Domanda:
Che visione Dell'universo aveva Keplero?
cane
2016-03-19 09:36:40 UTC
che visione dell'universo aveva Keplero? delle orbite , dei pianeti=?
perche sul libro c'e scritto qualcosa riguardante l'ordine geometrico, e non ci ho capito nnt.
Tre risposte:
marco
2016-03-19 13:41:34 UTC
@sesquiossidodip, copiare la biografia di Keplero, oggi, rispetto a 25 anni fà è molto semplice.



Google: visione Dell'universo di Keplero



http://gabriellagiudici.it/la-rivoluzione-astronomica-cenni-galilei/



Hai copiato tutto (e ovviamente ti sei domandato per autopremiarti) dal seguente paragrafo:



"Il terzo astronomo decisivo per la precisazione del modello copernicano fu il tedesco Giovanni Keplero (Johanes Kepler), insigne umanista, professore di matematica e assistente di Brahe. Partendo da una concezione teologica dell’universo, nel quale vedeva il sole come una personificazione di Dio padre, Keplero ribadisce la teoria eliocentrica, sostituendo forze puramente fisiche alle intelligenze motrici ed elaborando le leggi che spiegano l’orbita ellittica dei pianeti intorno al sole. Con Keplero si fa strada quella concezione matematica dell’universo propugnata poi da Galilei, secondo la quale la realtà oggettiva del mondo sarebbe data dalle proporzioni matematiche delle cose.



Keplero arriva a dimostrare l’infondatezza del dogma, di ascendenza platonica, di moti perenni perfettamente circolari, nonché la solidità cristallina delle sfere celesti, a partire dalla convinzione di potere disvelare matematica mente il mistero cosmografico sotteso alla creazione divina del mondo, e dalla convinzione che la dimensione degli orbi planetari fosse da mettere in relazione con i rapporti che intercorrono tra i 5 solidi regolari del Timeo. Nonostante la venerazione per il Sole, che derivava dalla tradizione pitagorica e dalla teologie solari del Rinascimento, egli non oppone il Sole ai pianeti, né la Terra ai cieli, ma oppone il “mondo immobile” (Sole, stelle fisse, spazio intermedio) al mondo mobile (i pianeti, compresa la Terra). L’unità e l’omogeneità del “mondo mobile” costituisce la premessa per una considerazione unitaria di una sola fisica non celeste, né terreste, ma “planetaria”. E infatti il cosmo kepleriano non è solo una costruzione matematica, ma ha l’ambizione di indagare la cause fisiche dei moti planetari, che vengono attribuite a una forza motrice di tipo magnetico insita nel Sole."
FalcoOrebilit
2016-03-19 11:19:57 UTC
La visione dell'Universo di keplero è più o meno il sistema solare dei pianeti visibili ad occhio nudo ( quindi 5 pianeti). Ovvio non aveva nessuna certezza circa le sue dimensione ma soltanto i rapporti delle distanze fra i pianeti ( Newton doveva ancora arrivare nella conoscenza astronomica ) Le Stelle erano ancora un mistero da capire
sesquiossidodip
2016-03-19 13:00:36 UTC
Keplero in giovane età, come molti altri sostenitori della tradizione platonica, riteneva che Dio fosse un geometra!.

Come si apprendeva da Euclide, i solidi regolari erano cinque:

tetraedro, cubo, ottaedro, dodecaedro ed icosaedro.

Dio (secondo Keplero) poteva quindi usare cinque figure regolari da frapporre tra le sfere che portavano i pianeti: Cinque spazi, sei pianeti. Dopo un po' di manipolazioni, Keplero scovò una sequenza in cui le dimensioni delle sfere erano in discreto accordo con le distanze dal Sole indicate da Copernico.

L'intuizione notevole di Keplero fu la sua convinzione che il Sole, in qualche maniera, SPINGESSE i pianeti lungo il loro percorso. E quindi quelli più lontani ovviamente fossero spinti più debolmente e quindi camminassero più lentamente.

Poi, le famose tre leggi arrivarono anni dopo, dopo che, lottando per anni contro l'orbita di Marte, Keplero arrivò alla conclusione che le orbite erano non circolari, ma ellittiche.

Da lì è nata l'astronomia "fisica".

Ciao.


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