Caro Alessandro e cari amici tutti,
comprendo la vostra indignazione e ringrazio tutti per la solidarietà.
Sarei tentato di riproporre qui il testo che è stato cancellato, ma non lo faccio, per rispetto di quello che - dato il poco tempo trascorso dal reclamo da me presentato - considero ancora un “giudizio pendente”.
Sono convinto di non avere violato le norme della buona creanza né, tantomeno, quelle della “Guida della Comunità”, ed il vostro sdegno me lo conferma.
Credo invece di avere offeso la suscettibilità di qualche ottuso censore perbenista che, probabilmente, ha sviluppato una sua personale interpretazione del regolamento.
Spero pertanto che la mia domanda venga presto reinserita, oppure che con la dovuta educazione mi si facciano conoscere le motivazioni del provvedimento.
Non credo che chi fornisce un servizio pubblico, seppure gratuito, possa impunemente dire: “o accetti le mie condizioni, oppure te ne puoi anche andare”.
Sarebbe gravissimo se Yahoo intendesse limitare gli interessi ed i colloqui fra i giovani solo al fitnes, ai videogiochi, ai trucchi di bellezza, alle diete, addirittura alle “chiappe ipertricotiche”, evitando argomenti magari scomodi ma più impegnativi e meritevoli di approfondimenti e riflessioni.
Credo che la concessione a svolgere questo servizio sia sottoposto a regole e normative che non possono ignorare o tanto meno essere in contrasto con i più elementari principi di Libertà e di Democrazia.
Per Alessandro: spero di essere ancora in tempo, credo che, invece di abbandonare il campo - non prenderlo come un rimprovero, sei libero di fare quello che vuoi - sia necessario sollecitare un cambiamento di direzione di questo ottimo strumento di civile scambio di opinioni, del quale io - komunista convinto ed orgoglioso - e tu - fascista convinto ed orgoglioso - ma anche tutti coloro che ci hanno espresso amicizia e comprensione, nonché buona parte dei partecipanti, siamo un valido esempio.
Torna: credo che andarse sia un errore: come puoi vedere, il malumore per il problema della censura è alquanto diffuso, e credo che il nostro obbiettivo debba essere quello di tentare di modificarlo, nell’ambito di regole chiare, precise e condivise da tutti.
AGGIORNAMENTO:
Sbaglio, o pochi minuti fa c'era una risposta che diceva che a capo dei censori ci sia un certo Dido o Dudi, o simile, in qualche modo collegato al berlusca?
La risposta,sempre che non mi sbagli, è scomparsa.
RAGA, LA SITUAZIONE E' SERIA!!!