Faccio alcune considerazioni, sulle quali baserò poi la mia risposta:
1- La prostituzione è un mercato nel vero senso della parola, e frutta anche moltissimo, motivo per cui il suo sfruttamento è enorme, e presumo piuttosto omogeneo in tutta la penisola. Se il mercato è in così forte attivo, evidentemente è perchè la clientela è moltissima, quindi è inutile fare discorsi perbenisti, e sarebbe meglio prendere atto dello stato dei fatti.
2- E' cosa risaputa che la prostituzione, insieme al racket ed allo spaccio di stupefacenti, è una delle colonne portanti dell'economia criminale, nel Sud come nel nord, in Italia come all'estero.
3- La prostituzione "deregolata" implica lo sfruttamento animalesco di ragazze che spesso si trovano in un vortice nel quale non sono volute entrare e dal quale non riescono ad uscire.
Considerato quanto detto, e dando seria la proposta di De Magistris, istituendo un quartiere a luci rosse si otterrebbero tutti i seguenti benefici:
1- Si priverebbe (non del tutto credo, ma almeno in buona parte) la criminalità organizzata di un'importante fonte di reddito.
2- Si riuscirebbe a garantire un certo livello di umanità alle ragazze che con la prostituzione lavorano.
3- Si tutelerebbero i clienti, giacchè regolamentando la "materia" immagino verrebbero anche implementati controlli obbligatori per le prostitute, garantendo per quanto possibile la salute delle ragazze e dei clienti.
Diverso è il discorso morale: la prostituzione è giusta o è sbagliata? Questo però non riguarda la tua domanda, però posso dire con certezza che per giusta o sbagliata che sia, si tratta di un fenomeno da non sottovalutare, e considerarlo riprovevole non aiuta a risolvere i problemi ad esso legati :)