Domanda:
Quali soluzioni possono trovare i Governi per superare la recessione globale?
Yahoo! Answers Team
2009-04-01 04:13:34 UTC
Il G-20 si riunisce a Londra per tentare di trovare soluzioni efficaci alla crisi economica globale.

Invia la tua risposta: le migliori saranno messe in evidenza.

Per altre informazioni, leggi il blog di Answers:
http://www.yanswersblogit.com/b4/2009/04/01/leconomia-e-in-crisi-il-g-20-cerca-una-soluzione/
124 risposte:
ALEFIO
2009-04-02 05:00:31 UTC
In questa crisi, finanziaria ed economica, dobbiamo chiederci che ruolo ha lo Stato?!...

Sarà stravolto, senz' altro, il ruolo dei governi, che ha prevalso negli ultimi decenni..

Trent' anni fa Margaret Thatcher e Ronald Reagan, tutti gli uomini d' affari e politici accusarono i governi di essere stati la causa di tutti i problemi economici.

Certo le critiche verso i governi, allora, erano motivate, perché gli elettori sostenevano i politici, che, a loro volta, promettevano di non interferire troppo, lasciando alle imprese, maggiore libertà di agire e perciò di crescere.

Però, assieme alle critiche, c' erano anche le promesse liberalizzatrici, con vantaggi per tutti da un lato, dall' altro le grandi imprese erano liberate da obblighi non indifferenti, nei confronti della società, privando i lavoratori delle sicurezze sociali.

La globalizzazione, attaccando ancora una volta lo Stato, ha favorito una concorrenza assoluta in tutti i mercati : beni, servizi e lavoro.

Capisaldi internazionali sono stati il monetarismo, l'irresponsabilità sociale ed ambientale, il consumo eccessivo e il superprofitto, considerati come mezzi trainanti dell'economia e della società.

Tutto ciò voluto dal cosiddetto "consenso di Washington ", propagandosi ovunque, ha causato una mancanza di supervisione nella

economia e nella finanza.

Conseguenza inevitabile, ecco una dopo l' altra, scoppiare le bombe :

(crisi), prima quella digitale, poi quella del mercato azionario, infine quella dei mutui.

Ed eccoci nell' enorme crisi del finanziamento globale...

E' successo che, mentre piccoli gruppi di persone si arricchivano favolosamente, il tenore di vita della maggior parte della popolazione mondiale, bene che vada, è rimasto invariato..

Sono stati disattesi, quasi sempre, i propositi di aiutare i poveri nel mondo.

Indebolendosi lo Stato, dilagavano frodi finanziarie e corruzioni e in questo modo il crimine organizzato si è diffuso nell'economia di molti Paesi, facendo aumentare sproporzionatamente le lobby delle imprese, facendo leva sul finanziamento alla politica.

Tutto ciò ha danneggiato sia il concetto di democrazia sia il tessuto sociale.

Ed ecco il crollo catastrofico, iniziato nel settembre 2008 e chi ne piange le conseguenze sono i risparmiatori, la produzione, i milioni di disoccupati in tutto il mondo ed è minacciata tutta l' economia mondiale.

Che dire del mercato completamente libero?.....E' diventato una magia, per chi ci crede?....

Però, ormai, noi poveri elettori, ci aspettiamo che siano i leader eletti ad agire, ed intervenire per risolvere la crisi, perché non pare che vi siano altri strumenti.

E lo Stato deve proteggere la sicurezza dei suoi cittadini da questa crisi economica che sta minacciando centinaia di milioni di persone.

I governi devono proteggere le persone dalla rapina finanziaria di questi ultimi anni.

I governi hanno la responsabilità di salvaguardare l' economia e devono impedire che enormi somme di denaro siano spese senza controllo e devono vigilare affinché il denaro non finisca nelle mani di coloro che vogliono "privatizzare i profitti e nazionalizzare le perdite".

In un mondo globalizzato si deve ripulire la finanza e costruire strutture di "governance" internazionali più solide.

Il primo incontro del G20, nel novembre scorso a Washington, è servito a far capire che bisogna mettere insieme una unità di forze, senza precedenti, nella storia mondiale.

I capi di governo del G20 di Londra, oltre che essere capaci di risolvere i problemi, devono gettare le basi per una "governance" che duri negli anni futuri.

Per arrivare allo scopo servono una cooperazione internazionale e una leadership collettiva che metta al primo posto gli interessi comuni.
Fritz (eja)
2009-04-01 04:24:56 UTC
Finché la classe dirigente globale farà soltanto i proprio porci interessi, finché si riunirà in luoghi blindatissimi ed avrà paura del confronto col Popolo, sarà inutile ogni proposta ed ogni idea di risoluzione alla crisi.

Distruggere per ricostruire.

Distruggere la classe dirigente globale per ricostruirne una più equa.
stragatto
2009-04-01 04:30:49 UTC
Ricordarsi che Adam Smith parlava del mondo del 1600 e non di quello di oggi, e pensare invece alle ricette di John Maynard Keynes applicate per curare la crisi del 1929. In sostanza, smettere di pensare a come togliere soldi alla gente che lavora e cominciare a pensare a come ridargli quello che gli e' stato tolto.
MaRiOoO คςς๏ยภt гเคttเשคt๏ [SMR]
2009-04-01 04:18:45 UTC
I governi?

Cosa sono i governi?



un governo saprebbe risolvere questi problemi, è per questo che siamo così rovinati.
2009-04-02 13:46:42 UTC
I Governi hanno tutte le competenze per poter mettere in atto manovre interessanti ed efficaci, ma purtroppo non sono insensibili alla psicologia della popolazione; inoltre sono strettamente collegate alle lobby della finanza. Di conseguenza indicherò qui di seguito alcune delle manovre da attuare affinchè l'economia si rimetta in sesto. Vorrei fare prima delle premesse importanti. L'economia si è trasformata nel corso dei decenni. Sebbene i principi che regolano l'economia siano sempre gli stessi, cambiano le regole del gioco. Cambiano i consumatori, cambiano i rapporti di forza, le imprese si trovano in una condizione di ipercompetitività, il mondo della finanza è molto più complesso, e nonostante la normativa sono sempre poco controllabili. La globalizzazione è insieme a internet l'elemento fondamentale di questa situazione di mercato. La crisi è strettamente legata ai cicli economici. E' inutile ricordare che i cicli economici non sono una folle invenzione di qualche economista. Ci sono e ce li dobbiamo tenere; piuttosto, accorciamo i tempi di crisi, e questa domanda dovrebbe essere stata posta a noi answerini anche per questo. La crisi permette una riorganizzazione dell'economia, nuove normative, la creazione di un successivo equilibrio. Ciò non è indolore, come tutti noi abbiamo constatato. La crisi diviene un fenomeno sociale molto più bruscamente di quello che si può percepire all'inizio. I governi si sono mobilitati, ma a mio parere non subito, anche se non è troppo tardi. Faranno il possibile, almeno questo è quello che penso. Tutti noi dobbiamo fare il possibile, continuando ad essere ottimisti, consumando con criterio ma non abbattendo i consumi. Dovremmo avere più competenze di stampo economico e finanziario, non è giusto che quasi nessuno conosce il significato di obbligazione o di azione, non sappiamo quasi mai che le obbligazioni vanno comprate quando l'economia va bene e i bilanci degli Stati si riprendono, mentre vanno comprate azioni in periodi in cui tutti i listini borsistici vanno sempre più a fondo. Purtroppo non sappiamo investire bene il nostro patrimonio, seppure di modeste dimensioni. I Governi devono imporre e incentivare la conoscenza dell'economia, della finanza, dei mercati. Viviamo in essi e siamo influenzati da essi. Questo è il primo grande punto da sviluppare per scongiurare gli effetti più drammatici di ogni crisi. Ora individuo altri punti, che sono sicuramente presi in considerazione dai principali governi. Nuove regole del mercato, incentivare lo sviluppo di nuove idee, detassare le imprese, soprattutto la ricerca. Sviluppare il modello delle tre eliche nei paesi in cui non è presente. Ricordiamo che la ricerca, lo sviluppo e la conservazione delle risorse umane all'interno dei singoli paesi di tutto il mondo è di cruciale importanza. Bisogna anche diffondere le competenza dai paesi in cui nascono ai paesi in cui non sono presenti. Maggiore diffusione della conoscenza. Rapporti più stretti e di cooperazione tra i paesi. Una migliore regolamentazione dei mercati dei capitali. Inasprimento delle sanzioni e delle pene per chi è causa di danni finanziari e di frodi al pubblico (in modo diretto e indiretto). Maggiore trasparenza delle società quotate, e di quelle che ottengono finanziamenti. Maggiore trasparenza da parte delle banche.

Per fare ripartire l'economia mi piacerebbe vedere incrementata la partecipazione all'agricoltura in diversi paesi. Il prezzo dei generi alimentari è salito di molto nell'ultimo decennio. Tutti ricordiamo (anche grazie ai notiziari in tv) il drammatico aumento dei prezzi dei generi alimentari (e dei poveri che non possono nemmeno permettersi un'alimentazione umana) soprattutto a causa dell'aumento della domanda da parte di cinesi e indiani (e dell'utilizzo di interi raccolti per la produzione di biocombustibili). Molte terre sono lasciate incolte. Più imprese agricole, più braccianti, più mezzi e prodotti agricoli utilizzati, meno disoccupati, più raccolti, prezzi più bassi dei generi alimentari, meno poveri. I tassi di interesse non costituiscono ormai più uno strumento di guida dell'economia, essendo quasi pari allo zero. Dai corsi di macroeconomia si impara che il futuro di un paese è strettamente correlato alle sue risorse umane. Gli Stati Uniti hanno sempre investito nelle risorse umane. Di conseguenza sono il punto di riferimento del mercato, dell'economia, dello sviluppo, della governance mondiale. Paesi in via di sviluppo hanno capito e stanno applicando questo principio. Paesi come gli Emirati Arabi (vedi Dubai in prima linea) e Cina investono sempre più in poli di ricerca e in formazione.

Le risorse umane permettono di avere know-how in diversi campi, e quindi maggiore sviluppo dell'economia, del benessere, della salute dell'umanità.
Aragosta albina
2009-04-01 07:01:00 UTC
Posso provare a proporre soluzioni (per me utili) per quanto riguarda il nostro paese.

La regola-chiave è puntare tutto sui giovani, giovani e ancora GIOVANI.

E' inutile parlare di ripresa e soluzioni quando non c'è lavoro per i giovani e tutto questo comporta la frenata dell'economia.

A che serve ritardare la pensione?

Per ritardare ancora di più le assunzioni dei neo-diplomati e neo-laureati?



Lavorare poco MA lavorare TUTTI. (per ora).





EDILIZIA

Il mercato del mattone?

Come fa a esplodere se la maggioparte delle persone che possiede capitale sono ultra-40 enni?

E' la gioventù che deve comprarsi una casa non un padre di famiglia che ha già in carico un mutuo.

E' la gioventù che vuole la propria indipendenza e fare sacrifici per comprare una propria abitazione.

Che riparta l'edilizia sociale! E con essa anche le assunzioni ai giovani!





ENERGIA

Basta con la dipendenza dal petrolio!

Ne abbiamo le scatole fin troppo piene!

L'aria delle nostre città fa schifo e i costi per la sanità aumentano.

E' scandaloso che l'Italia, il paese del sole, dell'acqua e del vento possa acquistare l'energia dalla Francia. VERGOGNOSO!

Forza con le energie rinnovabili!





TURISMO

Il turismo dà senza chiedere nulla in cambio.

Il turismo è un'oasi di ricchezza.

Incentiviamo i turisti a venire nel nostro paese con accoglienza e servizi.

Il sud è poco sviluppato turisticamente.





CRIMINALITA'

La mafia e la disonestà non aiutano di certo l'economia.

La criminalità fa girare soldi sporchi e la mafia non aiuta il sud nel suo sviluppo, questo si traduce in scarso turismo, mal organizzazione, degrado, soldi buttati dal governo per nulla.

Via la mafia e forza con gli incentivi al SUD! Che è la nostra ricchezza!

Mi verrebbe una cosa in mente: Se si installassero più telecamere ci sarebbero meno costi per quanto riguarda le forze dell'ordine.



E poi avrei altri e tanti punti. Ma devo scappare! E perdono per la poca specificazione di ogni punto.

Concludo con una speranza:



VIVA LA PACE!
2009-04-01 06:33:40 UTC
schiettamente,

"mangiare" di meno sul denaro ...

Se arrivano in italia 100 euro, tutte e cento euro devono andare per il progetto, non 99 tra i politici o altri (mangiare appunto) e un euro al progetto ....

o

Far pagare le tasse a tutti! con tutti intendo anche al governo che forse sarà il primo evasore fiscale...

o anche che coloro che fanno parte dello stato abbiano meno agevolazioni...





fin quando chi governa , farà solo gli interessi suoi, non se ne uscirà mai! e così che ci siamo entrati, ....ogni uno pensava a se stesso, al suo portafoglio insomma...



e un'altra cosa, che gli imprenditori italiani manager o chiunque altro.., non chiudano le aziende qui in Italia per aprirle in paesi come la Cina, india etc... a posto di dare lavoro ad altri paesi, non sarebbe meglio darlo qui ??? dare lavoro nel nostro paese??..certo che no!

forse l'intelligenza non è tanta per arrivare a pensare questo..

oppure lo si sa ma si fa finta di niente , cosi l'azienda ha di piu ,l'imprenditore anche con le mimine spese...Furbi eh??
?
2009-04-01 05:08:29 UTC
Innanzitutto l' evasione fiscale, poi tagliare gli stipendi ai parlamentari ed ai politici in genere che godono di troppi privilegi e libertà, e poi fare leggi più adeguate per governare meglio il paese. In più non guasterebbe dare libertà di scelta anche all' opposizione, dato che la maggioranza vuol fare sempre di testa propria, ciao.
Antonio d
2009-04-01 07:42:54 UTC
I singoli Stati devono intervenire sulle loro stesse economie, impossessandosi di larghe fette dei mercati interni dei beni di prima necessità (acqua, energia, grande distribuzione alimentare, immobiliare, smaltimento rifiuti...).

Magari arrivando al punto tale da creare nuove aziende a gestione pubblica che offrano i suddetti servizi (in concorrenza con i privati) e che dìano posti di lavoro a molti degli operai che sono da poco disoccupati.



I singoli Stati devono inoltre intervenire attivamente nel finanziare nuovi progetti di ricerca e innovazione (in campo medico, in campo energetico...). I soldi possono essere trovati mettendo in atto il piano descritto al punto 1.



Ma prima di tutto, i singoli Stati devono ripulire le loro classi politiche da tutti i soggetti collusi col mondo dei grandi colossi finanziari (industriali e bancari) che farebbero di tutto per ostacolare queste e altre soluzioni efficaci.

.
John
2009-04-01 06:10:14 UTC
A mio avviso, l’enorme errore è stato compiuto quando l’America ha aperto tramite il WTO, all’India e poi alla Cina, i mercati Occidentali, dopo l’Uruguay Round; tutto questo secondo me, per tentare di indebolire l’Europa, che nel contempo si stava coalizzando; la riprova? Il consolidamento dell’Euro, arrivato a 1.5 sul dollaro. Da non dimenticare…come primo impatto, in dieci anni, dal 1995 al 2006, ci son stati in India circa 200 mila suicìdi di contadini…ecco il link a conferma: http://indiainthewto.wordpress.com/



Il processo economico che ne è derivato, ha sì portato benefici a quei paesi, ma ha messo in ginocchio l’Occidente. Quasi tutti i prodotti manufatturieri sono passati in mano a quei paesi, causando la chiusura di moltissime aziende vuoi in Europa, che in America.



A questo punto, non esiste alcun organismo o Ente sovranazionale in grado di “gestire” una situazione così complessa, e che sta sfuggendo di mano anche alle autorità Americane ed Europee, con soluzioni tampone, che lasceranno il tempo che trovano.



Porre in condizione di lavorare dalla mattina alla sera, oltre due miliardi di persone, è stata una mossa alquanto azzardata; dovevano aprire ai mercati orientali con gradualità, attenuando così l’impatto sulle nostre economie, le quali potevano per gradi, assorbirne l’urto e preparare contromosse. Non sono un economista, ma, a mio avviso, questa crisi avrà tempi lunghi…a consolidarla, è già intervenuta la “paura” la quale, sappiamo, fa novanta. Soluzioni o proposte? Solo uno sprovveduto può azzardare proposte, senza avere in mano dati economici internazionali.



Con simpatia, nonno Eugenio.
tipotopo
2009-04-02 22:35:05 UTC
Avere la presunzione di saper rispondere ad un tale quesito mi sembra un po eccessivo si puo provare a dare qualche consiglio, magari anche bizzarro, sul come cercare di arginare il disagio che purtroppo sara sentito solo , come sempre, dalle classi meno facoltose.

L'unico consiglio che credo poter dare è quello di tenere duro, lavorando anche se solo per pagare i costi d'impresa, tanto gli imprenditori non hanno problemi di solvibilità, o perlomeno la maggior parte di loro, pur di garantire il lavoro ai loro operai, che sono i soggetti più a rischio, tutto ciò per non ricorrere agli ammortizzatori sociali che aiutano si in un primo momento ma sono un costo che pagheremo caro a lungo termine i fondi dell'ammortamento sociale vengono fuori dalle tasse che noi paghiamo.

Questa a mio avviso è solo una delle tante crisi storiche che sarà ricordata come oggi ricordiamo il crack a wall street dobbiamo solo continuare a fare del nostro meglio e se ne abbiamo la possibilità aiutiamo chi è più in difficoltà ciao a tutti
?
2009-04-02 22:29:26 UTC
L' attuale sistema si basa sul consumo, ma siccome si produce più di quello che si consuma, bisogna che i governi finanzino e stimolino la produzione di nuovi prodotti, gli attuali sono oramai superati. L' unica strada da percorrere, per i paesi economicamente forti, è quella dell' energia alternativa e pulita. Il continente si è arricchito sporcando l' ambiente, ora potrebbe farlo di nuovo, pulendo dove hanno sporcato.

Bisogna affiancare a questo primo obbiettivo, alzare il tenore di vita dei paese emarginati, dare a loro la possibilità di acquistare, ma tenendo in considerazione gli errori commessi da noi occidentali.
pleiadiana
2009-04-02 15:30:13 UTC
Arrivati al punto in cui siamo arrivati, e' importante conoscere quali cause hanno portato il Pianeta al limite della deflazione.

Ci sono in causa motivazioni che vanno oltre l'immaginario comune, e si puo' tranquillamente parlare di complotto ai danni dell'Umanita'.

La globalizzazione dei mercati e' iniziata, si e' cominciato con l'unificazione degli Stati, della moneta, delle economie, ed adesso c'e' un tentativo di globalizzare le banche portando il controllo del tesoro dei vari Stati europei sotto il controllo della banca Europea a Francoforte.



Quello che dovrebbero fare i G20 e'rivedere questo processo incalzante in cui solo pochi uomini sul Pianeta potranno sentirsi al sicuro.

Credo sia utile conoscere il disegno di quei pochi Uomini che tirano le fila dell'economia mondiale.

Non compaiono mai, non si dicono i loro nomi, ma sono coloro che vogliono attuare il Nuovo Ordine Mondiale.

Conoscere il problema ed i fatti puo' aiutare a fermare questo processo in cui ci saranno i poveri del Mondo che moriranno di malattie e fame, ed i ricchi saranno sempre piu' ricchi.

Il ceto medio non esistera' piu'.

Quindi e' necessario ritornare a sostenere l'economie nazionali, la Cina ed i Paesi dell'est sono concorrenziali, ma non si puo' per il guadagno di pochi lasciare a casa migliaia di lavoratori, ogni Stato dovrebbe provvedere ad uno stipendio giusto, ma la manodopera italiana non puo' essere cosi costosa rispetto al resto d'Europa...i bonus tipo quello per la rottamazione dovrebbero essere dati solo a chi compra prodotti nazionali, comprare e consumare solo prodotti nazionali ed ogni nazione dovrebbe provvedere a questo.

Assurdo comprare arance argentine e buttare le nostre.

Il senso della mia risposta e' che si dovrebbe cominciare a capire che il vedere in grande e' possibile solo quando il piccolo sta bene. E noi tutti non stiamo bene, ne' il Italia ne'' nel Mondo.





Ho cercato a sostegno un video qualunque, ma e' fertile di materiale idoneo il web .



http://www.youtube.com/watch?v=Ih8FO0jf2Ew



Non e' catastofrismo, e' cosi' che stanno andando le cose se non prendono in mano la situazione coloro che na hanno la possibilita'.
Kurt Cobain
2009-04-02 04:23:51 UTC
niente si devono ritirare tutti devono chiudere baracche e e baracchelle e se ne devono andare a casa! ormai hanno rovinato tutto!
Federico
2009-04-02 01:35:57 UTC
Rilancio della microeconomia con riferimento al micro credito (Mohammed Junus, nobel per la pace 2008) per singoli e microimprese, diffusione di credito agevolato alle pmi in tutto il mondo, apertura di project financing senza garanzie per microimprese e pmi con interpretazione più liberale e meno clientelare del private banking, creando così uno stimolo per tutti al fare impresa ed inducendo un impatto occupazionale nel settore base della società, creando quindi un travaso economico e tecnologico non monopolistico e non legato a logiche di capitalismo estremo, con ricaduta quindi sulle fasce basse della società ed eliminazione dell'assistenzialismo tout court a favore della crescita socio economica.
2009-04-01 12:40:04 UTC
sarò solo una ragazzina,forse non avrò delle idee geniali,ma non vorrei pollici in giù solo per la mia età e per le mie idee.



anti-crisi: rilanciare l'economia con prezzi + bassi,meno stipendi ai politici, investendo i soldi delle tasse in opere pubbliche.. il "new deal" con cui si uscì dalla crisi del '29
2009-04-01 11:42:40 UTC
togliere il dominio alle banche, smettere di approvare soluzioni che non fanno altro che indebitarci, dimettersi e far governare persone oneste.
Oscar Wilde forever
2009-04-01 10:48:12 UTC
Basterebbe applicare le ricette dell'unico presidente americano saggio degli ultimi cento anni (Barack Obama):

1-investire gradualmente sulla green economy

2-bloccare x sempre i superbonus ai manager (specialm.nel sett.banc.)

3-iniettare denaro fresco nell'economia finanziaria per far salire le borse

4-tolleranza zero verso l'evasione e l'elusione fiscale

5-stimolare i consumi per creare nuova occupazione

6-creare piu' ammortizzatori sociali.
Giuseppe F
2009-04-01 08:33:56 UTC
Regolamentare le banche e le finanziarie
davide
2009-04-01 08:20:45 UTC
ciao,

non sono un economista, ma devono smetterla con questa brillante idea di far pagare il prezzo di scelte sbagliate alle fasce piu deboli



equità nei stipendi, redistribuzione dei capitali e operai\imprenditori, se va bene, va bene per tutti, non per singoli padroni
Goa_Psy_Trance
2009-04-01 08:20:07 UTC
I Governi dovrebbero tenere d'occhio le Banche primo!

Perchè la crisi per il 90% è colpa delle banche!!



Secondo sarebbe ora di dire basta al proibizionismo, e seguire la linea dell'Olanda, dove la Cannabis è legale, tassata e venduta liberamente.

Anzi che dare tutti i soldi del commercio di Cannabis ( circa 60 miliardi di euro all'anno) in mano alla mafia ed alla criminalità organizzata, sarebbe ora di dare quei soldi a chi ne ha bisogno.( non i politici)

Perciò usare questa risorsa a favore delle tasche dei cittadini!!

E basta con le guerre!! BASTA!! BASTA!
Fausto
2009-04-01 08:12:42 UTC
La recessione si supera superando le cause che l' hanno determinata

e quindi cambiando le regole.

Io penso che il fattore fondamentale che ha portato alla recessione sia la mancanza di una regolamentazione nella circolazione del denaro e nella redistribuzione della ricchezza prodotta con un aumento del divario tra ricchi e poveri.

Forse è un' utopia ma una soluzione per uscire dalla recessione e quindi rilanciare i consumi sarebbe quello di cambiare i sistemi fiscali.

Ad esempio in Italia, a cosa servono: redditometri, studi di settore ecc. ecc. se poi c' è un' evasione fiscale di 200 mld l' anno?

Se il sistema fiscale funzionasse veramente farebbe da "volano" per l' economia, per le infrastrutture, l' occupazione ecc. ecc.; invece è un colabrodo; è inutile correre dietro ai buoi (cioè agli evasori) quando sono fuori dalla stalla: in Italia invece si fà così con un ulteriore dispendio di risorse e magri introiti.

Dico che è un' utopia perchè non credo che chi governa, dato che molte volte si creano lobbies politico-economiche, voglia veramente cambiare le regole.

Cordiali saluti.
2009-04-01 08:12:39 UTC
finanziamenti a basso costo alle imprese medio piccole ; esenzione dalle imposte degli utili reinvestiti riduzione delle aliquote fiscali sui redditi inferiori ad euro 30.000.
2009-04-01 08:10:36 UTC
Basta soldi alle banche per garantire prestiti alle imprese. A cosa serve produrre di + se le persone non hanno i soldi per comprare la merce. Per far ripartire l'economia si deve far ripartire i consumi. Per far questo bisogna dare più soldi ai lavoratori dipendenti che hanno stipendi da fame: stipendi + alti + consumi + produzione per le imprese + bisogno di manodopera.

Le risorse di denaro però al momento no sono molte. Quindi si deve redistribuire quelle che ci sono: ovvero togliere a chi ne ha troppi per dare a chi non ne ha.
Sono io
2009-04-01 07:35:18 UTC
Dare un forte avvio alla green economy, infatti l'unico modo per sostenere questa crescita globale sarà rispettare e difendere l'ambiente, come la salute dei cittadini.



Trovare un modo perchè ogni casa possa avere una certa autosufficenza con i pannelli solari.



Risistemare la rete idrica italiana: le perdite mandano in rovina il 50% della nostra acqua potabile, tra 30 anni ce ne pentiremo amaramente.



Tanti soldi alla ricerca, solo partendo da questa potremo sopravvivere, viste le condizioni catastrofiche che gli scienziati prevedono.



E questo è solo poco di quello che i governi dovrebbero fare.
LIVIO Z
2009-04-02 02:32:45 UTC
Una cosa impossibile!

Privatizzare tutte le banche - mettere sotto accusa i paradisi fiscali obbligandogli a mettere in luce tutti i depositi sporchi -

In Italia ridurre tutti gli stipendi o onorari a politici e manager a livello adeguato per la sopravivenza come fanno la maggior parte degli italiani.

Fare una legge seria sul lavoro nero e i falsi in bilancio.

Mandare a casa Berlussconi.
FRANCESCO
2009-04-02 02:12:48 UTC
Bisognerebbe fare 4 "semplici" operazioni:



1) De-localizzare il settore dell' industria e del terziario, anche sfruttando le potenzialità di Internet; basterebbe per esempio spostare le sedi di ogni ministero o delle grandi università - dove lavorano o studiano migliaia di persone - una in ogni capoluogo di provincia regionale o in qualche centro più piccolo, fare la stessa cosa per alcune sedi di grandi industrie e grandi banche troppo concentrate a Nord e a Roma!In tal modo di ridistribuirebbe la forza lavoro sul paese e si avrebbero subito grossi vantaggi in termini economici per la la discesa degli affitti,del prezzo delle case e del prezzo dei prodotti alimentari nelle grandi città (attualmente la % di reddito destinata alla casa supera il 60% del totale) e la risalita dei prezzi in centri medio piccoli! In generale in tal modo si avrebbe una qualità della vita migliore (anche in termini di traffico, smog, tempi di percorrenza) distribuita in tutto il Paese.

2) Lottare in maniera serrata e veramente concreta contro l'evasione, sia multando in maniera esemplare gli evasori e sia aumentando le aliquote di prelievo fiscale per i redditi più forti - ad esempio, tassazione del 50% sui redditi di calciatori, veline, attori, parlamentari ecc...

3) Agevolare l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro azzerando l'IRPEF in busta paga per ogni neo assunto e dando degli incentivi concreti (tipo bonus di 5000 euro l'anno per almeno due anni) alle aziende che assumono.

4) Destinare i proventi della lotta all'evasione alle politiche di solidarietà sociale verso chi ha perso il lavoro.
MOSEz
2009-04-02 01:03:44 UTC
sono i politici che son strapagati x rispondere a questa domanda..io son solo un lavoratore, anzi lo ero !!!!ora vado a rubare xche non ho piu soldi x mangiare...son diventato un criminale, e non e` colpa mia..mi ci avete costretto
Max
2009-04-01 11:43:48 UTC
bè, partendo dal presupposto che il denaro si sposta ma non si distrugge e ne si crea...

direi che la crisi in essere è figlia di un macro-spostamento di capitali, in una direzione o in più comunque convergenti.

La ridistribuzione dei capitali ed un bilanciamento maggiore e più intelligente delle categorie attualmente in uso di stipendi, una dettassazione delle aziende con finalità di assunzione, una ridistribuzione dei carichi e delle ore di lavoro a garanzia però degli stipendi dei dipendenti.

Una diminuzione dei costi globali dei beni primari e di uso più comune, una lavorazione più qualitativa di produttività e meno basata solo business ad oltranza e privo di scrupoli.
avana5253
2009-04-01 08:29:14 UTC
Semplicemente credo che i Governi non si sono ritrovati da un momento all'altro con una Crisi Mondiale da combattere, anzi, visto che riunendosi hanno dato una possibilita' a tutti di poter lucrare, non vedo, con gli esponenti che si riuniranno, una vera soluzione del problema. Ben vengano le proteste del popolo che si deve riappropriare del mal tolto!
caiccil
2009-04-05 01:50:44 UTC
distruggere tutto per poi ricostruire....???





in fin dei conti è quello che è stato fatto fino ad oggi.... pgare uno che faccia una buca per poi pagare un altro per ricoprirla



i sindacati mi dicevano che funzionava......





dare dignità a tutti i lavori



quando in un azienda, pubblica e non, ci sono stipendi che il rapporto supera 1 a 10 per me è legalizzata ogni forma di arrotondamento per quelli vicini a 1



tutto il resto sono chiacchere



togliere le caste ... un utopia ....ma una buona ricetta



chi è in condizione di lavorare deve lavorare indipendentemente dai

"diritti scolastici"



obbligo di lavoro e



facoltà di anticipo di 1 anno di pensione dopo 20 lavorati

un anno sabatico........ pochi arrivano... a godersi la pensione

togliere i privilegi a quelli che maturano diritti pensionistici , un anno di bonus ogni cinque lavorati ..... pagati anche con le tasse di tutti gli altri "sgobboni"........



ma la linea più seria

è quella che pensa anche a quelli che non sono ancora nati....

fino adesso si è pensato solo a quelli che erano vicino alla fossa, morti loro

la patata bollente è rimasta agli eredi ..... scorie.....

e noi siamo qui



esigere una correttezza allo spasimo per chi ci deve rappresentare

e per tutti quelli che lavorano pagati dai contribuenti



parità di dignità alla pensione



,,,,,,

un bel miscuglio?



ciao cld
└orenz
2009-04-04 14:51:50 UTC
Solo poche parole: Io penso che la globalizzazione sia stata sottovalutata dai governi mondiali, che hanno visto in questa l' unica strada per il benessere.

Si dovrebbe ritornare a mangiare e consumare ciò che si produce.
Giuliana D
2009-04-04 09:58:18 UTC
Ho letto giornali, ascoltato le voci degli amici su Answer, riflettuto sul risultato dell`incontro del G-20. Come contribuire a questa interessante domanda?

Devo dire che la confusione continua ad imperare, buone idee, utopie, frustrazioni,miopia classica,ecc...Ma e` un "creuset" vitale.

Siamo tutti diversi e tutti, in questo mondo irrimediabilmente e instantaneamente ( a me piace) globalizzato via Internet,... tutti nella stessa barca!

Credo che la coscienza comune di questa realta` ( che piu` o meno si sta fissando nel nostro incosciente colettivo, malgrado le obbligatorie e..necessarie, democraticamente parlando, manifestazioni dei no-global-pro-pace-ecc..), sia uno dei segnali piu` incoraggianti dei nuovi tempi.

Io investirei a partir di li`!

Il mondo parecchio soggettivo, chiamato Politica, che nulla e` piu` che l`esercizio del potere, mi sorprende a volte anche gradevolmente. Difficile ,ma vero!

A rigore, nella riunione del G-20 di giovedi` u.s., i Capi di Stato non hanno prodotto niente di decisivo per controllare la crisi.

Ma le cose si sono svolte e sono state divulgate in modo da passare l`impressione che i governanti comandino. E che il comando sia efficace.

Da quel che si e` visto fin qui la spuma prodotta in questa Cupola del G-20 e` stata un successo politico. Per ora e` difficile intravedere nelle sue conclusioni un qualche successo economico.

Piu` speranza che sostanza. Ma....la speranza e` importante! Anche per non bloccare il mondo.

Il maggior successo , ripeto, e` vedere questa nostra societa`globale finalmente capire che l`organizzazione di un pianeta intero ormai sotto foco illuminante della globalizzazione-comunicazione ( senza ritorno)

ha bisogno di unione, lavoro,onesta`, trasparenza, fiducia, comprensione reale del momento mano a mano che si presenta e ha bisogno di vecchie/nuove Istituzioni serie di controllo collettivo.

Sto sul vago perche` sembra la lotta del Bene contro il Male. Ma sara` che non lo e`?!

Civilta` versus Barbarie...ecc...( come certi giochini virtuali semplici semplici che i nostri ragazzini adorano...sara` un segno dei tempi?..i giovani sono i nostri profeti diceva qualcuno..)

Lotta autentica comunque, che e` nuovamente arrivata a una specie di "soluzione di continuita`" per garantire la sopravvivenza dell`Uomo

e del mondo nella loro migliore interpretazione.

Per finire butterei sul tavolo una discussiono intorno alla potenza (e alla corruzione che obbligatoriamente ne deriva in modo esponenziale ) delle Mafie Mondiali(dicasi Governi anche..) che muovono trilioni al secondo ...(droga- prostituzione-armi- lavaggio di denaro-paradisi fiscali- governi metastatici.. i clienti ci sono e ` inutile negarlo- l`ipocrisia qui si sta mangiando la coda..ecc...ecc...e` diventato un circolo vizioso e perverso....)

Bene io vorrei che pagassero le TASSE almeno!

Poi quando noi cittadini ci convertiremo al puritanismo completo..meglio..il commercio diminuira` in questi campi nefandi, ma per ora..almeno paghino le tasse!.........

Parliamone!
2009-04-02 05:14:55 UTC
1) eliminare mafia , evasione fiscale , criminalità e immigrazione

eliminazione dei programmi demenziali in tv , confiscare tutto ai

very idiot persons , calciatori , squadre calcio , ecc.

confiscare tutto (soprattutto soldi) dove c'è giro illegale di soldi

2) con niente spesa (è fattibile , sicuro) armarsi , fare un vero arsenale militare, quello nostro attuale fà pena

3) un allenza di America , Russia , Italia , Francia , Germania , Spagna , Canada e Australia , Inghilterra attaccare massivamente , invadere , uccidere e conquistare asia e africa

si avrà molto spazio in più per l'occidente , meno zulu ignoranti aggressivi in meno , niet terrorismo islamico , risorse a gratis

4) per energia :

nucleare , eolico , solare , termonucleare

bisogna prendere queste quattro strade in fondo

5) non speculare , eliminare totalmente per sempre la burocrazia , risparmiare

6) stare molto attenti per l'ambiente e gli esseri viventi

e molte altre cose
2009-04-02 05:10:46 UTC
FARLA FINITA CON LE GUERRE - PENSARE CHE SE NOI CONSUMIAMO TROPPO ALTRI NON POSSONO CONSUMARE NULLA - SMETTERLA DI RIVOLGERSI AGLI ESPERTI PER DARE RICETTE CHE ALLA FINE PROVOCANO ALTRI DANNI - NON INVITARE AI G8 - G9 - ...... BERLUSCONI PER FARE IL PAGLIACCIO DELLA COMPAGNIA -



MAH ALLA FINE SO CHE E' SOLO UTOPIA.....QUESTE FARSE SERVONO SEMPRE MENO PERCHE' QUESTI GRANDI SI SPARTISCANO IL MONDO PER SFRUTTARE MEGLIO CIO CHE RESTA DA SFRUTTARE....NULLA PIU'
simo_scienziato
2009-04-02 04:41:35 UTC
questa domanda è per CHI CREDE che veramente esista la crisi,per chi non sa che è stata creata e voluta dagli stessi che presiedono al G-20-cavolate-al-minuto e per chi crede che veramente stiano facendo "qualcosa" per trovare una soluzione a ciò che loro stessi hanno creato..



se ogni singola persona rimane nel torpore,crederanno sempre e ancora e ancora e ancora a queste favolette...
hansel
2009-04-02 04:17:30 UTC
Mi chiedo se troveranno un accordo tra di loro...perche' al momento la Francia e la Germania la pensano molto diversamente da Gordon Brown e Obama. E poi sono stati spesi dal governo inglese tantissimi soldi per la sicurezza di questi giorni in un momento in cui anche un penny conta e puo' fare differenza per la povera gente.
Paolo
2009-04-02 03:11:04 UTC
Secondo me, non si può fare molto se non si cambia il sistema economico e finanziario nel suo complesso. Il sistema attuale è arrivato alla frutta, sono necessari dei profondi cambiamenti. E non dobbiamo aspettare che siano i politici a farli questi cambiamenti, visto che:

a) non sono in grado, il sistema finanziario è enormemente più potente di loro (l'unico che forse farà qualcosa è Obama)

b) probabilmente neanche vogliono, visto che molti politici sono emanazioni del sistema finanziario.

L' iniziativa deve venire da noi. Come? Ognuno di noi può fare molto.

1) Non comprare prodotti di quei paesi che fondano la loro crescita economica sull'inquinamento ambientale e sullo sfruttamento feroce della mano d'opera.

2) indirizzare i propri acquisti su prodotti di aziende italiane, piccole, meglio se della zona in cui vivete voi. Boicottate i prodotti delle multinazionali

3) Cercate di acquistare prodotti agricoli direttamente dagli agricoltori

4) Se potete, installate un impianto fotovoltaico sul tetto di casa.

5) Non fatevi fregare dalle banche, non seguite i loro consigli sugli investimenti. Al massimo, comprate BOT, lasciate perdere fondi di investimento e simili, sono solo fregature.

Solo se saremo noi cittadini a darci da fare ed a fare fortissime pressioni affinché i politici tolgano il sedere dalle loro poltrone e si diano da fare, le cose cambieranno in meglio.
giack78
2009-04-02 02:49:49 UTC
Sicuramente un grande aiuto sarebbe il ritorno al "vecchio" sistema di stamparsi la moneta di stato(come non tutti sanno,sia in America che in europa i soldi vengono fatti dalle banche centrali,per poi essere PRESTATI ai vari stati addebitando a loro gli interessi tramite titoli di stato)...

ed eliminare qualsiasi forma di signoraggio sui soldi,da cui proviene tutto il nostro debito pubblico(che se continua cosi puo solo aumentare,perchè per pagare gli interessi ai ricchi banchieri,bisogna prendere altri soldi ,aumentare le tasse etc etc)...

Forse non tutti sanno che le banche centrali sono societa private e quindi non FANNO GLI INTERESSI DEI VARI STATI,ma i loro ed oltretutto comandando anche i nostri politici,che in questa catena sono al secondo posto del potere....

il g20 dovrebbe farli riflettere su queste tematiche se veramente vogliano bene ai loro rispettivi popoli;i nostri signori politici sono come venditori di pentole...una fazione le vende in un modo...l'altra magari in acciao inox,ma non sono loro i padroni che fanno le pentole...

un'altra cosa che abolirei è la riserva frazionaria che da il potere alle banche di prestare piu soldi di quello che hanno(come non tutti sanno o credono di sapere le banche non prestano piu i soldi in base alle riserve di oro in loro possesso ormai da mooolto tempo)....oltretutto aiutiamo questi signori quando sono in crisi...una crisi che hanno creato loro,non certo noi poveri cittadini...oltretutto negano prestiti a quei paesi che per esempio non privatizzano l'acqua(è uno scandalo)....chiunque fosse interessato a queste tematiche basta che faccia una ricerca in internet e troverà molte risposte su signoraggio e riserva frazionaria....al popolo viene fatto credere ciò che si vuole far credere...i politici in questa situazione hanno un ruolo fondamentale,ma dubito che se non è l'America di Obama ad alzare un pò la voce con questi signori,noi europei non lo faremo mai...kennedy fu ucciso proprio per questo...(ricordo che nello stesso anno che fu ucciso fece stampare 3 miliardi di dollari dalla zecca di stato U.S.O.A,che furono immediatamente ritirate dal suo successore....quelle banconote hanno molto valore)...con questo ho detto tutto
Carlantonio
2009-04-02 01:52:33 UTC
Chiudere tutte le borse. Lo stock exchange è il buco dove tutto il danaro è sparito. Come mai tutti parlano di questa crisi mondiale ma nessuno degli "esperti" spiega COME MAI esiste questa crisi?

Le aziende non hanno mai smesso di produrre e la gente di lavorare.

La crisi è creata "ad hoc" dai poteri finanziar/politici che stanno impoverendo le popolazioni per meglio poterle controllare nel piano di globalizzazione che porterà al NUOVO ORDINE MONDIALE.

Horwell insegna......

Bla, bla, bla,..al G20 sono tutti chiacchere e distintivo!
alessandra
2009-04-02 01:25:47 UTC
Bisognerebbe poter fare uno scambio di ruoli, mettere i politici a fare i disoccupati al posto nostro. Vorrei vedere quante riunioni e parole sarebbere ancora in grado di fare.
Thomas
2009-04-02 00:06:40 UTC
Vi esprimo con questa breve risposta lo sdegno che provo nei confronti della nostra ridicola classe dirigente.Sono persone che pensano solo a se stesse e forse anche se sono preparate nn sanno come affrontare questi problemi perchè nelle proprie case non hanno mai dovuto stringere la cinghia o fare qualche sacrificio.Un consiglio, prendiamo spunto dalla nostra storia economica e possiamo vedere che i politici degli anni 1920-1945 hanno lottato nei momenti di crisi cercando soluzioni che sono risultate efficaci, hanno fondando diversi istititi IFI-Iri ecc.Un augurio al mondo intero............
odio wikipedia
2009-04-01 10:43:50 UTC
in generale il governo come istituzione dovrebbe essere al servizio del popolo, invece di fare i propri interessi (si chiama democrazia), cosa che accade ovunque, soprattutto in italia/mafiolandia.

Sperando che la mia risp non venga eliminata ed io bannato, vi saluto.
?
2009-04-01 08:18:08 UTC
adottare il legal standard, aggiungerei io un legal-ethic standard. per fare questo il primo passo sarebbe fare piazza pulita di buona parte del gotha della finanza internazionale: non basta immettere liquidi nei mercati, bisogna immettere sopratutto fiducia. dopo ciò dare più spazio al modello Yunus e al suo microcredito. questa crisi è venuta dall'alto e non è stata ostacolata dal basso, la cura deve venire dall'alto ed essere condivisa dal basso, una cura che segua le stesse tappe della malattia
pablo23572002
2009-04-01 07:27:21 UTC
che i governi controllino con onesta' e chiarezza le contrattazioni

in borsa e non si possa speculare.

Che i top manager non intaschino milioni di soldi

Che si dia la possibilita' di poter utilizzare energie ecologiche senza

ostruzionismo

Che si combatta per risovere il problema dell'acqua e delle risorse

per vivere e non per loschi affari di armi

E poi ci sono tante cose da poter fare ma il problema e' quante

sono veramente le persone oneste fra i politici????
ROBIN HOOD
2009-04-05 00:24:10 UTC
Semplice.

Agire con energia negli strati bassi della società, perchè corti di risorse per vivere, e nel frattempo che le cose migliorano intervenire con l'irrobustimento del sistema finanziario.



La la la
studiosodeltao
2009-04-02 02:57:13 UTC
Crisi vuol dire sciagura ma anche opportunità.



Cambiare atteggiamento nei confronti del problema significa già risolverlo.

Bisogna cambiare la politica di gestione dell'economia e della finanza, escludendo i fenomeni di speulazione che si inseriscono tra i processi di produzione e quelli di consumo: le borse internazionali, a tal proposito, sono un ostacolo per uno sviluppo armonico del mercato globale.



E' più funzionale una realtà economica fatta da piccoli soggetti artigiani piuttosto che da grandi gruppi industriali.



Si deve investire su una Nuova forma di consumismo che adegui il costo dei prodotti al miglioramento della qualità degli stessi.



"E' meglio meno quantità di prodotti disponibile per tutti, piuttosto che una maggiore quantità per pochi".



La fisica quantistica offre una visione ottimista del futuro... E=mc^2.

"E" stà per Evoluzione;

"m" sta per Modestia;

"c" sta per Coscienza.
angelomolly
2009-04-01 09:22:30 UTC
Bisogna dare di piu' alle classe media che e' lunica che con piu' soldi in tasca farebbe ripartire l'economia.

Bisogna non alzare l'eta' pensionabile ma abbassarla e non permettere a chi va in pensione di poter andare ancora a lavorare dentro i giovani.

e lottare contro L'evasione fiscale che e' una piaga da noi in Italia che mette in ginocchio la nostra economia fare pagare a chi non PAGA
Markigno
2009-04-01 08:10:21 UTC
Investire senz'altro di più nella formazione e nel lavoro dei giovani, che saranno il motore trainante del futuro, invece per superare la recessione globale ahimè la vedo dura, siamo arrivati ad un punto in cui il vaso è traboccato, questo sistema economico del consumo sfrenato è collassato: fabbriche in america che producevano milioni di automobili che nessuno compra...è il classico esempio di come ora non si produce qualcosa perchè serve a qualcuno, ma si produce incessantemente qualcosa perchè si pensa ce ne sia bisogno...invece il mondo sta affogando nelle cose al 90% inutili che l'uomo produce, inquinando per estrarre materie prime, inquinando per raffinarle e creare un nuovo prodotto, inquinando quando questo non servirà più e verrà gettato!!!

Ecco cosa è andato storto e continua ad andare storto nel mondo...la recessione globale nn è altro che uno dei primi sintomi che tutto sta scoppiando, basta acquistare roba inutile!
svuv
2009-04-01 07:27:10 UTC
investirei quante più risorse possibile nel settore ecologico, creando così innumerevoli posti di lavoro. la tendenza finora è stata infatti quella di investire senza pensare alle conseguenze per il pianeta, sia sotto il profilo dell'inquinamento, sia sotto quello dell'esaurimento delle risorse. si dovrebbero incoraggiare le campagne pubblicitarie dei prodotti biodegradabili e imporre a tutte le aziende l'ecosostenibilità, la riduzione degli scarti inquinanti e l'impatto zero sull'ambiente. un cambiamento del genere farebbe crescere l'occupazione: infatti lo smantellamento delle vecchie strutture inquinanti e la trasformazione del mondo in "verde" richiederà interventi massicci. creiamo anziché distruggere il pianeta!
2016-12-18 05:00:26 UTC
Quando sono andato a Washington ho trovato l’hotel tramite questo sito https://tr.im/1zkhf ha prezzi bassi e guardando in giro ho visto che è il migliore . Oltre alla visita alle più importanti sedi istituzionali, Washington DC offre anche numerosi musei, mostre ed escursioni interessanti. Come in ogni città di prestigio, a Washington DC potrai trovare collezioni di grande valore; un esempio è lo Smithsonian Institute, la più grande fondazione culturale al mondo. Ci sono inoltre altri luoghi di culturadi rilievo , tra cui il National Museum of Natural History, la National Gallery of Art e il National Museum of American History.Quando sono andato posso dire di aver toccato con mano la storia e le tradizioni americane ed è stata un ‘esperienza che consiglierei a chiunque
neffino
2016-03-30 04:36:26 UTC
Certo
2009-04-02 15:35:15 UTC
Ma !!! Di fare i grandi non e roba loro, purtroppo sono ancora a piede libero. Quali soluzioni ??? Consiglio di andare a giocare con le pistole ad acqua con le bambole con il trenino elettrico o meglio ancora di andare a raccogliere fiori che la natura gli sorride.
2009-04-02 05:46:01 UTC
prendere quei signori che hanno causato questo casino ed appenderli per gli attributi; far loro ripagare i danni che hanno causato, fare lavori pubblici, dare credito ai privati ed alle aziende, sbloccare i progetti fermi ecc.
gianfranco
2009-04-02 04:00:18 UTC
1-censimento delle esposizioni bancarie relativamente ai titoli tossici e valutazione dei passivi a livello planetario;

2- controllo dei governi sulle attività finanziarie; quando i movimenti dei capitali sono enormi arrivano a condizionare la vita dei popoli;

3- limitazione alla ricchezza personale;

4-ridistribuzione dei redditi in maniera solidale;

5-assunzione di nuovi modelli di sviluppo ecosostenibili;

6-grande piano mondiale di opere pubbliche;

7-intervento di investimenti e di sostegno per lo sviluppo del terzo mondo;

8- fine degli egoismi nazionalistici;

9- controllo statale sui prezzi dei generi di consumo;

10- manifesto mondiale per lo sfruttamento delle risorse energetiche e delle materie prime;

11-limitazione delle pretese fiscali dei governi.
Stewie Griffin - (Unknown)
2009-04-02 03:35:29 UTC
questa crisi finanziaria è semplicemente il frutto di un metodo di mercato (quello capitalistico) che come ampiamente dimostrato può solo creare danni enormi a lungo termine.

e' un tipo di economia che da troppo potere ai cartelli bancari e agli industriali senza scrupoli, a scapito come sempre delle fasce di reddito più basse.

non ho mai avuto fiducia nei vari summit del G-ecc.., e di certo non comincerò ad averla adesso.

ciò che a mio avviso bisognerebbe fare è distruggere l'istituzione delle banche centrali e dare alle nazioni la facoltà di produrre banconote senza mettersi nei debiti con quei mostri.
IL RISOLUTORE
2009-04-02 02:47:34 UTC
1) INIZIEREI RIDUCENDO I MEGASTIPENDI DEI POLITICI, METTENDO A DISPOSIZIONE LA "SICURAMENTE" COSPIQUA SOMMA DI DENARO ACCUMULATO, AGLI ENTI DELLA SANITA'.

2) RISPEDIRE NELLA NAZIONE DI ORIGINE, CHI NON LAVORA E SFRUTTA IL NS STATO COME UNA MUCCA DA MUNGERE E POI MANDARE IL LATTE AL SUO PAESE, DOVE PER LA MAGGIOR PARTE DEI CASI E' PROPRIETARIO DI CASE, VILLE ECC ECC..

3) INVECE DI INVESTIRE SOLDI ALL'ESTERO OCCUPIAMOCI DELLE NS STRADE, FERROVIE E QUANT'ALTRO..

4) SEQUESTARE TUTTE LE SOMME DI DENARO SUPERIORI HAI DIECIMILAEURO CHE LE SQUADRE DI CALCIO E SFORTIVE IN GENERE, UTILIZZANO PER SOVVENZIONARE GLI ACQUISTI.. E' UNA VERGOGNA, CHE C'E' CHI NON PUO' MANGIARE E CHI, PER DARE 2 CALCI AD UN PALLONE INTASCA MILIONI DI EURO..
2009-04-02 02:43:06 UTC
se continuamente le persone vengono sostituite dalle macchine ...é ovvio che il lavoro non ci sara' piu' per tutti. la soluzione potrebbe essere che se la macchina sostituisce tre persone ... le stesse prenderanno lo stipendio dimezzato per poterle far funzionare sempre al massimo ... e cosi via per TUTTE le altre macchine.
ChainPunch
2009-04-02 02:42:53 UTC
Venendo eletto io stesso Imperatore dell'universo porrei fine agli stenti e alle disuguaglianze, salvando il mondo dalla recessione. Potrei altresì estendere la mia soluzione in altri pianeti dove le banche fanno lo stesso gioco sporco che hanno fatto quì. A parte gli scherzi, siete voi banche le responsabili di tutto questo!



E ora vai di pollice in giù furboni :)
Cinzia
2009-04-02 01:17:04 UTC
diminuzione degli stipendi che sono davvero assurdi da parte di alcuni dirigenti, come per i parlamentari, la buona volontà inizia dall'alto, i sacrifici li devono fare tutti non solo chi li stà già facendo da sempre
anto a
2009-04-02 00:49:08 UTC
aumentare l'iva sul superfluo e il lusso, abbassarla per i primi generi di sopravvivenza , detassare la prima casa fino a un tot di mq,tassare ulteriormente le seconde case a secondo l'uso e mq ,abbasare le aliquote negli stipendi medi bassi,mettere un tetto agli stipendi e redditi, aumentando le aliquote,avere piu' di un incarico in altre aziende ma con un tetto massimo di reddito,(non come montezemolo che ha piu' incarichi di un mese lavorativo ...pensate solo gli stipendioni di montezzemolo darebbe circa cinquanta posti di lavoro)...

per alcuni settori spegnere il pc ,ci sono settori che l'aiuto del pc crea danni e non aiuti,
Riccardo
2009-04-01 14:49:46 UTC
La soluzione migliore (nonché l'unica) sarebbe quella di abolire il signoraggio.

La vera causa prima dell’attuale crisi finanziaria ha un nome ben preciso, come ho già detto è il "signoraggio".

Se non sapete di cosa parlo, io vi invito a leggere questo, così magari capirete perché il mondo naviga in un mare di m***a, e vi renderete anche conto del perché, una piccola elite ci governa!

http://www.altrenotizie.org/alt/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=92281
giuseppe935 SMR
2009-04-01 13:02:27 UTC
soluzioni con la crisi attuale dici? be bisogna rimboccarsi le maniche e ricominciare su bollette varie al ribasso..incentivi alle famiglie..aiuto sostanziale in soldoni x poter avere soldi x spendere su vari generi cosi facendo si smuove il mercato ..si incentiva a spendere avendo da spendere muovendo una unica catena..si muove tutto quello che è collegato a esso...visto che fino a oggi è stato tutto al rialzo è arrivato il momento di riabbassare tutto riportandoli al periodo di 6 o 8 anni fa..facendo cosi si attiva una serie di cose..agiende che producono quindi si crea lavoro..creando lavoro si crea un reddito da poter rinvestire e cosi si riparte...speriamo....in fondo da una parte bisogna iniziare anche a scapito di rialzare un po il debito pubblico ma se non si mette soldi alla massa non si va ,credo da nessuna parte.
stecrimax
2009-04-01 09:59:57 UTC
innanzitutto recuperare fondi tagliando stipendi e servizi ai politici(è assurdo che un parlamentare guadagni in un mese quello che ad un operaio corrisponde a quasi un' anno di lavoro) e far pagare ai ceti di alto reddito un 'adeguata somma (noi stiamo quasi a pane e acqua e altri se la spassano magari ai caraibi investendo i nostri soldi finanziati dallo Stato all' estero ! ).

Dobbiamo spendere ?

allora diminuite il costo di beni e servizi riducendo l' Iva ,togliendo inposte assurde come il bollo auto e il canone rai.

Detassate i nostri stipendi !!!!!

Aiuto ai giovani!!

Per la prima casa promuovete l'uso della bio-edilizia e l' uso di fonti rinnovabili ;

non solo per le ristrutturazioni...

Incentivi sull'enegia alternativa ;costruire e costruire centrali solari, eoliche e pulite! (quindi con diminuzione del costo dell' energia ).

Dove sono le macchine elettriche , biodisel e idogeno?

Creare nuovi prodotti e nuovi posti di lavoro !

Bisogna cambiare in meglio e lo si può fare nel rispetto dell' ecosistema visto che le fonti e le tecnologie per farlo esistono già!
Radiant
2009-04-01 09:12:00 UTC
Sfruttamento e sviluppo delle risorse rinnovabili.

In Italia ne abbiamo e anche molte, peccato che nessuno si impegni per sfruttarle, ciò porterebbe nuovi posti di lavoro per costruire Centrali Idroelettriche, Pali Eolici, Pannelli solari e tutte le cose che servono a sfruttare le risorse che la natura offre.

Ridurrebbe il costo dell' energia e, anche se non è una cosa a breve termine, potrebbe rendere il nostro paese uno dei primi produttori di energia.
better ρѕу¢нσραтн than idiot
2009-04-01 08:58:46 UTC
Il G20 non risolverà un bel niente, come sempre. Se ne vanno miliardi per organizzazione, misure di intellligence, spiegazione di forze dell'ordine assortite; si fa un gran battage e si dicono molte parole, ma i poveri restano poveri ed il Pianeta rischia la morte a causa del mancato rispetto del protocollo di Kyoto, tanto per dirne una.

L'unico governo che mi pare stia facendo qualcosa di serio è quello di Obama, per il momento: la crisi non è soltanto economiaca, perchè leconomia non è tutto.

Il 'nostro' pseudo-governo, poi, i problemi li aggrava, di certo non li risolve.

Fino a quando si penserà esclusivamente al profitto, niente sarà davvero risolto. Personalmente, non credo nemmeno che ce ne sia la reale volontà.
Faty
2009-04-01 08:50:16 UTC
Una cosa importante e primaria sarebbe già quella di fare tutti più economia e meno sprechi....pensate a quante cose abbiamo delle quali potremmo benissimo fare a meno. O addirittura che per altre persone possono essere vitali e per noi superficiali...............sarebbe un inizio non credete? baci Faty
2009-04-01 08:08:18 UTC
L'attuale processo di globalizazzione produce delle disuguaglianze: strategie governative creano ricchezza per alcuni e povertà per altri (che rappresentano la maggioranza, con crescita sempre più elevata).



Per contrastare le varie disuguaglianze sarebbe utile sviluppare un approccio diverso al contesto globale vale a dire trasformare il sistema dei valori dell'economia globale in modo da renderlo compatibile con la dignità umana e la sostenibilità ecologica.
2009-04-01 08:02:45 UTC
Questo momento di recessione, che per lo più interessa ovviamente i paesi maggiormente sviluppati, credo si possa definire il risultato di una condotta che ogni singolo paese ha mentenuto nel corso degli ultimi quaranta anni. Tale periodo è stato semplicemente caratterizzato dallo sviluppo e, naturalmente, dalla ricerca. Per arrivare a questo risultato, intere generazioni hanno lavorato duramente affinchè ogni settore venisse imlementato, con la ricerca, gli esperimenti ed ogni elemento che si è reso necessario per poter progredire. Certo è che necessariamente sono stati commessi enormi errori, capitali investiti che non hanno reso adeguatamente i propri frutti ma, cosa che oggi si comincia a notare, una totale assenza di responsabilità generazionale. E qui è doveroso dire che tutta questa evoluzione è stata posta in essere da ogni singolo stato, non in nome di un benessere comune quanto invece in relazione alla mera volontà di riuscire ad affermarsi al cospetto dell'intera popolazione mondiale. Certo non bisogno dimenticare che alcune delle scoperte di maggior rilievo hanno necessitato di una collaborazione extraterritoriale, resa indispensabile affinchè brillanti menti potessero lavorare per un solo scopo. Oggi ritengo che stiamo pagando il conto di decenni spesi ad investire per apportare un valore aggiunto per ciò che si è investito, magari, in alcuni casi, perdendo di vista l'obiettivo principale. Insomma un colosso finanziario in molteplici settori il cui fine, molto spesso, è il ritorno finanziario e basta. Ovvio che agli investimenti devono necessariamente conseguire degli utili, ma ogni progetto, laddove compatibilmente fattibile, dovrebbe essere portato avanti grazie alla collaborazione di più paesi e come?! credo che spesso un pò di reponsabilità ricada sul fatto della mancanza di umiltà, sull'ardente e spietata caparbietà di volersi affermare con singolo stato non considerando i nostri vicii di casa. Credo che tutto ciò si possa riassumere in pochi termini e fra i tanti forse quello più adatto ritengo essere la cooperazione internazionale. Ricordiamoci che tutto ciò che è stato fatto fino ad oggi, inevitabilmente porterà a della conseguenze, magari non oggi, ma certamente a breve o medio termine. Oggi cominciamo a pagare questo primo sintomo che dobbiamo raccogliere con preoccupazione poichè siamo ancora in una fase di stallo e non credo che ancora si possa parlare di vera e profonda crisi.
2009-04-01 07:42:07 UTC
Secondo me dovrebbero ridursi lo stipendio i politici, è una vergogna che con tutta la disoccupazione che c'è, i politici prendano uno stipendio così alto..

Dovrebbero dare un aiuto concreto a chi ha perso il lavoro e ha famiglia, evitare tutti questi licenziamenti e i politici contribuire con almeno 1/3 del suo stipendio alle famiglie disagiate.

Per evitare che questa crisi continui ci sarebbero molte cose da fare. Ma pare che questo non interessa proprio a tutti.
ila
2009-04-02 12:24:02 UTC
Ovviamente un modo per migliorare l'economia è quello di minimizzare i prezzi e ottimizzare i profitti, non solo dal punto di vista dei cittadini,ma anche dal punto di vista del governo stesso.

Potrebbe avvenire cercando di non far chiudere le aziende,anzi, di incentivare l'apertura di nuove per chi ha potere di acquisto, per creare più posti di lavoro,nel caso italiano,eliminare tante spese che i proprietari di aziende sono costretti a pagare per mettere in regola il dipendente,lasciando così ridotto lo stipendio del lavoratore (ma il governo, sarà d'accordo? )

Diminuendo il margine di distribuzione, che spesso è pagato dai cittadini, esempio dare la possibiltà di andare ad acquistare dal distributore stesso, per non pagare i costi di trasporto.

Diminuire il prezzo dei carburanti,eliminare le tasse, creare energie altrnative e poco costose,ma cosi facendo il governo ci perde, anche se ci guadagna il cittadino,(ma al g8 purtoppo nn sono i cittadini a decidere.)

Cercare di rivedere tutte le abitudini politiche ed economiche (ma temo che nn sia facile )

Inoltre diminuire le speculazioni in termini economici e cercare di investile nel miglior modo possibile (ma al g8, nn si parlerà mai di ridurre gli stipendi ai poitici)

Aumentare i controlli per impedire il più possibile le evasioni fiscali, facendo pagare profumatamente le sanzioni.
?
2009-04-02 11:03:57 UTC
Nessuna, perché questa recessione è stata pilotata a ragion veduta di eventi prossimi a venire, ma di cui non se ne vuole parlare !!!

E oltre tutto i mass-media pur essendo a conoscenza di parte del problema reale, non puole divulgare tale notizia, pena un anticipato panico collettivo che non è il caso di mettere in atto considerando che sarebbe peggio dei danni a venire.

Chi ha orecchie per intendere ; INTENDA !!!!!!!!
Roberto
2009-04-02 08:52:03 UTC
In questi incontri del G, 20 o 8 che dir si voglia e dove G stà per Global, finora non hanno mai considerato tutto il resto del mondo. Cominciare a pensare anche alle problematiche dei non appartenenti ai 20 o agli 8 già sarebbe un buon primo passettino per la soluzione di problemi che, altrimenti, coinvolgeranno tutto il GLOBO senza alcuna immunità, né per i 20 né per gli 8.



Salut



Roberto
Davide P
2009-04-02 05:47:56 UTC
Dato che in questo momento bisogna rimboccarci le maniche x uscire da questa crisi, non sarebbe ora che anche gli imprenditori se le rimboccassero , e magari guadagnando un po meno potrebbero aiutare i lavoratori che fino a poco tempo fà gli hanno permesso di vivere in un modo molto ma molto agiato. E le banche sono solo delle truffe legalizate
2009-04-02 04:56:24 UTC
Ho da poco studiato il metodo di Keynes, adottato e teorizzato la lui stesso negli anni venti. Da quanto ho capito il G20 sta prendendo spunto da questa teoria per il problema instauratosi recentemente. La teoria di Keynes afferma un tipo di economia misto, tra privati e Stato. Per ciò la teoria si basa su una sorta di catena.

Maggiore costruzione di infrastrutture per garantire il lavoro ai disoccupati che, con lo stipendio o il salario mesile potranno riprendere a comperare maggiormente. Ma il problema che sorge è: lo stipendio e il salario saranno ridotti? Probabilmente si. E quindi, siamo al punto di partenza. La soluzione a mio avviso migliore sarebbe ridurre i costi. Da quanto ho notato i prezzi nell'ultimo periodo si sono alzati notevolmente, è logico che ci sono meno acquisti. Abbassando, forse, ci saranno più acquisti e una maggiore ripresa degli scambi.

RIDURRE GLI SPRECHI. Questa è la parola chiave. Ma come mai nessuno fino ad ora a mai preso in considerazione queste tre parole? Non si è mai provato. Io non so pensare come i politici o i ministri, in fondo ho solo 14 anni e le mie parole potrebbero essere stupide. Ma su quest'argomento ci ho riflettuto anche io e mi chiedo come mai si fa di tutto per peggiorare la situazione e niente per migliorarla. In fondo basterebbe così poco, è solo che lo Stato non sa gestire le cose più semplici, che forse risulterebbero più efficaci, ma naturalmente più DIFFICILI, come tutte le cose di oggi.
mamma.marisa
2009-04-01 12:12:19 UTC
Buonsenso! Questa crisi è la speranza che finalmente si capisca che siamo tutti cittadini del mondo, e quindi che si mettano da parte gli interessi nazionali per fare il bene di tutti. Certo, sarà difficile, si dovrà mediare con nazioni che hanno appena assaporato il gusto del benessere con quelle che lo hanno come diritto di nascita.

Praticamente, mi viene in mente una possibilità: costruire una vettura, a basso inquinamento ambientale, confortevole, a prezzo unico proporzionato al valore della possibilità di acquisto di ogni nazione; una casa prefabbricata ecologica, semplice, sempre a prezzo fisso mondiale rapportato al reddito pro capite, costruita in tutte le nazioni come kit di montaggio,,,insomma ogni nazione produce il medesimo articolo per se stessa con il prezzo equo per la sua economia,,,magari il "paesaggio" sarà un po' monotono, ma avremo il tempo di sbizzarrirci quando tutti potranno andare a dormire senza sentire la pancia che brontola dalla fame. Utopia pura la mia, ma la speranza non deve mai mancare!
The Joker
2009-04-01 11:46:11 UTC
Le soluzioni per uscire dalla crisi sono sicuramente molteplici.

Innanzitutto bisogna dire che, nonostante il G-20 si riunirà per tentare di trovare delle soluzioni alla crisi attuale, il grosso del lavoro spetta a noi: questo perché siamo noi a dover dare "Fiducia" ai nostri governi, per consentire al mondo di uscire rapidamente dalla crisi.

Del resto il mercato, così come lo stato, è costituito da noi cittadini...



Molto spesso si paragona la crisi attuale a quella del 29: in quel caso Roosevelt ha dimostrato che, aumentando la spesa pubblica, si poteva risollevare una incerta situazione economica.

Tuttavia i tempi sono cambiati e chi sa quali effetti avranno eventuali soluzioni da applicare?



In ogni caso la soluzione al problema deve partire senz'altro da ogni singolo cittadino: a mio parere lo stato dovrebbe incentivare il lavoro di ogni singola persona attraverso gare d'appalto per opere pubbliche.

Se poi si diminuiscono le tasse alle imprese il gioco è fatto.
streghilla
2009-04-01 10:56:55 UTC
se riusciamo a ritrovare l'onestà nel personale e nel politico, se abbandoniamo petrolio e il nucleare a favore delle energie rinnovabili, se riusciamo a ricordarci che l'importante è "essere" piuttosto che "avere" forse l'umanità futura avrà qualche possibilità.. attualmente sono molto preoccupata per i miei pronipoti!
the speaker
2009-04-01 08:52:44 UTC
La risposta ovviamente non è semplice. Occorre modificare radicalmente l'economia per uscire da questa crisi. Ho esposto la mia teoria economica per uscire dalla crisi sul blog http://blog.libero.it/nuovateoria
Laguna
2009-04-01 08:36:52 UTC
fare come si è sempre fatto in tempo di crisi: guerra!!!.....ah no...con quella stanno già facendo il possibile in africa e asia.....e da diversi anni anche...



l' unica soluzione che vedo io è quella di annientare un sistema economico che non ha per nulla rispetto dell 'uomo, e insieme a questo, anche tutti quei corrotti che si devono riunire per far scenata.



ai governatori della terra consiglio : KABOOM, tutti insieme allegramente, brutti pezzi di *****!!
Salvo Onda
2009-04-02 05:38:45 UTC
Quelli che hanno provocato la crisi già hanno la soluzione solamente che non vogliono farlo.Questa crisi ha radici molto lontani poiché riguardino assetti geo-politici che si sono sviluppati con la fine del 2 conflitto mondiale;oggi tutto questo potrà sembrare anacronistico ma ad un attento esame si evidenzia quanto detto.Nessuno può pagare per colpe che non ha,ne si può scaricare la difficoltà gestionale dei ricchi su delle masse di poveri;quindi quale soluzione?non sarebbe meglio incutere paura nelle masse e giostrarle a piacimento?Questo è quello che si sono prefissati i signori della guerra,hanno orchestrato tutto anche il più piccolo particolare,anche quello di sacrificare migliaia di vite nel nome santo di una libertà inesistente.Attenta EUROPA non lasciarti trascinare in un inferno da cui ne potrai uscire solo con la tua capitolazione.Vigila e non lasciare che altri decidano la tua sorte,attento popolo francese e popolo tedesco poiché altri stanno decidendo della tua vita e della tua esistenza,sii forte della tua natura e resistente non cadere con innocenza nella trappola che caino ha diligentemente posto davanti al tuo cammino.QUESTA è LA SOLUZIONE A QUESTA CRISI siate svegli e vigili poiché altri cercheranno di togliere anche quello che non hai.
Manu
2009-04-02 04:54:33 UTC
La crisi economica è mondiale e per i Governi di tutto il mondo devono poterla risolvere.Noi siamo impotenti di fronte ad un evento cosi grande e possiamo solo avere fiducia e sperare che da questo problema si uscirà al piu' presto.Dobbiamo però avere fiducia ed essere ottimisti e cercare di non farci prendere troppo dallo sconforto.Speranza è la parola giusta!
2009-04-02 02:24:25 UTC
ITALIA : 945 tra deputati e senatori con stipendi altissimi...una detrazione di 1000 euro a testa (che non è nulla per loro anche xchè di spese ne hanno ben poche e credo proprio che ci arrivino a fine mese con i restante stipendio, non pagano neanche il treno ste carogne...) in 2 mesi..tadà...1.890.000 euro liquidi pronti in 4 mesi 3.480.000, non sono pochi pensateci... Questo risultato senza calcolare sindaci e dirigenti strapagati. Ci vuole contante per risolvere questa crisi..basta pagare i loro debiti!
frank70fire
2009-04-02 01:16:24 UTC
crisis ? what crisis ? crisi....quale crisi ?
Maurizio / new
2009-04-01 15:43:05 UTC
Bene han detto, trovando una sintonia che dovrebbe farci riflettere per molte ragioni, il presidente Sarkozy ed il cancelliere Merkel.



QUESTA E' UNA CRISI FINANZIARIA E DEVE ESSERE RISOLTA IN AMBITO FINANZIARIO PRIMA DI TUTTO.



Non regge il paragone con il '29, qui ci troviamo dinanzi ad una crisi nata per motivi speculativi, quindi prima di bruciare ulteriori miliardi in aiuti, bisogna che si intervenga in modo strutturale per evitare che il "male" finanziario continui ad infettare l'economia produttiva.



Bisogna che i governi, tutti i governi, dicano basta ai paradisi fiscali ed al segreto bancario.



Fa sorridere che a dire questo siano due esponenti della destra europea, mentre la nostra destra si comporta come il PCUS, e non mi sorprende vedere tanta affinità tra Berlusconi e Putin ;-)



Addirittura il buon Sarkozy ha usato parole quali "condizioni irrinunciabili", quelle della lotta ai paradisi fiscali, di regolamentazione degli edge funds, di controllo delle agenzie di rating.



Era ora che la politica capisse che il mercato va bene, ma non il far-west.
2009-04-01 11:14:59 UTC
una semplicissima , mettere delle regole ferree alle contrattazioni in borsa al di sotto delle soglie di bilancio le offerte si chiudono e chi imbroglia va in galera 30 anni, esempi x il grezzo e altre azioni che bloccano le fabbriche inoltre non consentire un ricarico di guadagno superiore al 20/00 x cento la vita di una azienda non può essere garantita dal gioco finanziario, chi lavora x vivere ne ha diritto ciao a tutti antonio
Piccione mit übergewicht
2009-04-01 08:50:13 UTC
Da quel che mi sembra, questo G20 é più una lotta verso i paradisi fiscali. Poiché siamo in un momento di crisi, i governi stranamente solo ora si stanno attivando per combattere la concorrenza fiscale dannosa. Chiaramente, gli introiti fiscali per uno Stato sono di vitale importanza, però le potenze mondiali non potevano impegnarsi di più in passato per risolvere questo problema? Oppure si approfitta e si aspetta la crisi economica per giustificare la loro lotta (si veda specialmente Germania e Francia, gli attacchi che hanno lanciato alla Svizzera!), al fine di risolvere la crisi?

La colpa di questa situazione é semplicemente del sistema finanziario, in quanto é costruito su un'"economia del debito", un'economia insostenibile! Prendiamo ad esempio i prestiti subprime: ne valeva effettivamente la pena? E il bello che i subprime sono stati solo la miccia che ha fatto scoppiare la crisi del debito! Da lì siamo arrivati alla vera e propria lotta a livello internazionale ai paradisi fiscali e al segreto bancario: é giusto nei confronti della sovranità legislativa?

Ritengo che non sia questo il modo giusto di risolvere la crisi. Bisognerebbe piuttosto intervenire sui cosiddetti "titoli tossici", trovare delle soluzioni concrete per disintossicare appunto le banche e le aziende (nei quali hanno assolutamente bruciato i loro soldi), e in seguito trovare nuove regole chiare ed esplicite per la finanza, specialmente per quanto riguarda la speculazione! È ora di smetterla di "giocare", perché alla fine ci rimettono sempre delle persone, anzi la collettività. È sempre la stessa storia: licenziamenti a valanghe, rischio di deflazione, cali della domanda e generale deterioramento dell'economia e del benessere generale (non solo economico).

Bisogna trovare veramente le origini della crisi e guarire le parti malate della finanza... é una cosa che sembra impossibile, data l'enorme complessità della situazione, però chi ha speculato deve pagare.

Una soluzione in cui ho molta fiducia é il multilateralismo: ci vogliono regole sane e chiare da seguire, in cui tutti gli Stati (le parti, per l'appunto) sono d'accordo. In questo modo, non c'é nemmeno bisogno di un organo sovranazionale (ad esempio, l'UE). In pratica, quel che sto dicendo, é che bisogna ricominciare da capo e creare un sistema solido, basato su ordinamenti veri e propri stabiliti di comune accordo... é una sorta di espansione degli accordi bilaterali tra due Stati, a più Stati (che diventerebbero dunque accordi multilaterali). In tal modo, non si invade la sovranità dei Paesi e le proposte c'é più probabilità che siano seguite, in quanto di comune accordo.

Il sistema che chi ha, o aveva, il potere é malato. Ce ne vuole uno nuovo. Per questo si farebbe prima a crearne uno ex-novo, invece di cercare di correggere gli errori, perché sono troppi, e spesso sconcertanti.
gio g
2009-04-01 07:54:20 UTC
Come ho già letto nelle altre varie risposte, risulta piuttosto chiara la poca fiducia che abbiamo della classe politica di oggi. Questo forse è l'unico vero problema, l'altro e non meno importante è che tutto gira intorno al dio denaro. Non dovremmo più parlare, ma agire negli interessi di tutti noi. La cura? non andare più a votare.
reginaginevra
2009-04-01 06:34:27 UTC
cercando di fare ognuno la propria parte,con la necessaria moderazione,togliendo ai troppo ricchi e dando ai troppo poveri

Robin Hood,insomma!

..peccato che sia utopia pura
?
2009-04-01 04:58:33 UTC
Seguendo il pensiero di Churchill

Se un possidente da metà dei suoi averi ad un povero si creeranno automaticamente due poveri.

Possiamo dire che dovremmo mettere delle regole a quella che oggi si chiama globalizzazione.

Il tutto continuando a dissentire animatamente tutto quello che fanno i no global.
adelia
2009-04-02 13:33:17 UTC
si prenderanno per i capelli...solo OBAMA ha le idee chiare,ma gli altri pensano solo a se stessi...si deve smettere di pensare a salvare l'alitalia,la parmalat e la fiat che sono fallite e rimettere sempre i soldi ai soliti ricchi...anche il prgetto casa di berl interessa solo chi ha vville..dubito che risollevi l'occupazione in italia..ma solo aiuta qualche amico che vuole ingrandire la sua villa...invece di occuparsi di produrre nergia pulite ,da quello dovrebbero iniziare ,L'ENERGIE PULITE..E RIPULIRE IL PIANETA...
Una giornata uggiosa '94
2009-04-02 10:23:51 UTC
L'informatizzazione! Io lo sostengo da sempre.

Immaginate se lo stato e la burocrazia si trasferissero su internet. Se per votare bastasse un click sul sito dello Stato. Se i politici potessero chiedere le cose direttamente ai cittadini su un Forum dello stato. Se le pratiche e gli iter burocratici fossero assolti da un software automatico e non da impiegati lenti, costosi e con possibilità di sbagliare (essendo esseri umani).

Si risparmierebbero un sacco di soldi, si semplificherebbe tutto e finalmente, per la prima volta nella storia, la democrazia diventerebbe democrazia vera, senza filtri.
bully
2009-04-02 08:39:34 UTC
bisogna ridurre le tasse e aumentare i salari.

perchè cosi la gente comincia ad acquistare e tutto ritornerà come prima.

però non solo abassare le tasse, ma anche i prezzi!

il petrolio è calato, adesso deve calare anche i prezzi sugli alimenti, sugli elettrodomestici, sulle auto, sugli affitti e sulle vendite delle case, sulla bolletta della luce, dell'acqua, del gas,...
felice t
2009-04-02 05:32:48 UTC
Eliminate le grandi multinazionali sono la rovina del mondo.
francesco
2009-04-02 04:56:25 UTC
Lavorare tutti. Pensare di coordinare tutte li rosorse del mercato mondiale. Proporre a tutti i lavoratori dei turni che si possano scegliere nell'arco di tutta la settimana, conservando i due giorni di riposo di sabato e domenica,facendoli cadere a piacimento di tutti.

Proporre a i vuole di lavorare la notte, assumendo personale per il giorno,in modo tale che il ciclo di lavoro non si fermi mai.

Partime a chi lo vuole, assumendo per il restante orario. Vietare gli staordinari.Lavorare poco ma lavorare tutti.
kinola70
2009-04-02 02:40:15 UTC
A mio avviso le parole possono far poco nell'arco di una crisi mondiale. I fatti , quelli che drasticamente dovrebbero aver atto , saranno la chiave giusta per ridimensionare le politiche economiche. L'Italia è un paese che avrebbe molte risorse e cervelli fini e avremmo le qualità per mangiarci paesi come la Francia e L'Inghilterra , ma ci ostiniamo a voler dipendere da essi o a farci vedere dentro un'economia Europea cha ormai dalla sua costituzione non ha fatto altro che indebolire la nostra economia.Dobbiamo chiudere le frontiere , riprenderci il nostro made in Italy, punire il lavoro nero , creare scuole per insegnare le arti operaie per chi non può permettersi la laurea , cacciare i farabutti che ogni giorno deturpano l'ambiente e ci umiliano con il loro non-senso di civiltà. La nostra Italia è il più bel paese del mondo ed Io che ne ho visitati molti dico che , tutti ce la invidiano. VIVA L'ITALIA.
Alex
2009-04-02 01:39:18 UTC
1.Boicottare e supertassare i prodotti cinesi e di tutti ipaesi in cui i diritti umani sono a yero e dove gli investitori europei e americani sfrutttano i lavoratori a 14 ore al giorno per una miseria.....

2.Investire sulle universitá e sulla formazione degli studenti

3. Investire sulle fonti energetiche realmente pulite e sulle auto ecologiche che in realtá esistono da decenni e non vengono considerate.

4.Togliere da Governi tutti gli imprenditori che fanno della politica un ínteresse privato
a_magic53
2009-04-02 01:17:18 UTC
La mia risposta potrebbe sembrare rivoluzionaria, invece è quello che pensano sicuramente la maggior parte di persone.Innanzitutto il sistema di sostegno e finanziamento alle imprese dovrebbe essere tolto dalle banche e affidato a manager di estrazione industriale. Poi i signori banchieri e altri che gravitano nel mondo del "facile guadagno" dovrebbero capire che per loro la campana è suonata.. Avete mai visto un estratto conto di una banca? Sono solo voci che alle fine fanno spesa.. Alla fine della giostra, solo per la "concessione" di tenerti il denaro, si confezionano stipendi che fanno scoppiare di invidia chi lavora veramente! Meno banche, più soldi a chi lavora con meno tasse e piu aiuti alle idee e agli investimenti. Se salta anche questo giro e il sistema resta uguale, saremo costretti a tornare indietro di secoli...
ciccio
2009-04-02 00:39:56 UTC
semplice,se chi governa un paese è onesto elimini la moneta,un taglio netto con il passato.la scienza(quella vera,non quella comprata dalle corporations per creare trappole "a contatore") è l'unica soluzione possibile.domanda,se stai maleda chi vai?se l'auto si rompe chi chiami?se devi costruire una casa chi contatti?...medici,tecnici,architetti,ingegnieri,fisici ecc...loro risolvono i problemi...la politica e la religione contribuiscono a creare nuovi problemi e ad oggi,queste due istituzioni si sono si sono SEMPRE DIMOSTRATE INCAPACI DI RISOLVERLI...o capaci solo di crearne di nuovi.se CERCARE DI RISOLVERE UN PROBLEMA non è vantaggioso per chi comanda,economicamente,perchè questo conta per governare,il danaro che rende CHIUNQUE CORRUTTIBILE purtroppo,ECCO CHE QUEL PROBLEMA NON VERRà RISOLTO mai.via i soldi,chi li gestisce,la politica e le istituzioni religiose(chiunque voglia credere a qualsiasi corrente religiosa dovrebbe poterlo fare senza imporsi sugli altri e senza imporre le poprie filosofie a chi è preposto a gestire la popolazione mondiale e a risolvere problemi).cernita delle risorse del pianeta e utilizzo SCIENTIFICO DI TALI RISORSE NEL RISPETTO DELL'ECOSISTEMA E PER IL VERO PROGRESSO DELLA RAZZA UMANA.la tecnologia e le conoscenze ci sono già.
2009-04-01 08:05:38 UTC
La cosa più importante è cercare di far lavorare tutti.



Devono impedire che le aziende portino le proprie sedi all'estero [in Cina soprattutto]. Se producono all'estero, vendano all'estero, non in Italia!

Devono sovvenzionare le aziende che possono creare posti di lavoro.

I comuni non devono negare le aperture festive di aziende, supermercati, etc. perchè almeno sono obbligati ad assumere del personale.

Una parte deve farla anche la gente adattandosi ad accettare gli impieghi che si trovano. Non fare gli snob perchè si ha la laurea, il master o non so che altro.

Varie ed eventuali che non mi vengono in mente.



Certo che finché passi dal centro alle 4 di un martedì pomeriggio e vedi una folla di gente in giro a fare shopping nei negozi di lusso [coi soldi della cassa integrazione magari] le cose NON POSSONO cambiare.
2009-04-02 12:32:57 UTC
basta parlare senza fare niente, ma soprattutto basta con gli scontri tra maggioranza e opposizione! i vari partiti devono collaborare tra loro, e forse le cose miglioreranno!
2009-04-02 10:47:02 UTC
Mettere al bando tutte le associazioni massoniche, società, sindacati e tutte quelle strutture che inglobano solo ricchezze al fine di influenzare qualsiasi attività politica dove tutto deve essere deciso unicamente dal popolo nel vero senso della parola. In pratica si ha deposto la monarchia ed invece ora ci sono altre centinaia di re che succhiano il sangue alla popolazione.Il politico DEVE lavorare per la Patria e per il popolo e il danaro per lui stesso deve essere di ultima importanza.La trasparenza bancaria deve essere costantemente controllata.

1° Dare una concretezza della liquidità negli affari( in sostanza senza soldi non si devono cantare messe).

2° Dare un tetto massimo di ricchezza a 360° gradi privati e non in modo tale che è più distribuita senza creare monopolio.

3° Gli stipendi devono avere un tetto massimo e uno minimo (per tutti nessuno escluso).

4° La politica deve essere gestita dal ricco e dal povero allo stesso livello previo controllo di ricchezza prima e dopo il mandato.

Aggiungo che lo spazio è poco per tirare le orecchie a coloro che si vogliono impadronire del mondo e vogliono schiavizzare le genti.
Dorian Gray
2009-04-02 07:26:29 UTC
Ma secondo me chi governa le soluzioni le a sotto gli occhi . Sta nella volonta di cambiare realmente cominciassero ad amputare tutti quei industriali,banchieri,manager,politici,corrotti.Perché fino a quando ci saranno loro che lavorano nascosti dal loro potere qualsiasi proposta venga fatta sarà destinata a ripercuotersi su di noi operai come e sempre stato sino ad oggi nelle peggio maniere. Le mie saranno frasi fatte ma fino a quando non ci sarà trasparenza e il rispetto delle persone che costituiscono uno stato qualsiasi esso sia qualsiasi proposta sarà buttata nel vento insieme alle altre.
Amlet--><--telmA
2009-04-02 06:48:58 UTC
Può darsi che il modello di economia basato sulla libertà di impresa e sul capitalismo, un tempo forte e gagliardo, sia invecchiato e deteriorato tanto da non rispondere più né alle esigenze emergenti dal mondo globalizzato, né ad una autodifesa ad oltranza di coloro che lo rappresentano. Costoro continuano malgrado tutto a detenere il grosso della ricchezza planetaria, trovandosi in assoluta minoranza e con pochi argomenti da contrapporre alle ragioni di chi reclama giustizia ed equa distribuzione delle risorse planetarie. Un tempo erano i comunisti a suonare questa campana e si trovavano a parlarsi addosso fin tanto che non è arrivata la rivoluzione informatica e la globalizzazione. Filosofi come Popper e Russell hanno presagito un cambiamento degli equilibri sociali senza però cadere nell'utopia marxiana. La fine del lavoro di massa per esempio, laddove l'unica unica fonte di reddito concepita ed accettata si pensava dovesse provenire, escludendo la delinquenza, dalla rendita finanziaria o dal lavoro. Questo assunto sembra ormai evidente è fin troppo usurato. . Il problema da risolvere è che mancano, o non vengono propagandati adeguatamente, dei modelli economici che mantenendo alto il valore della modernità e del progresso tecnologico, possano innescare un feed back tale da riportare in equilibrio o sostituire senza troppi traumi il complesso sistema economico che ci troviamo alle spalle ,basato com'è su fondamenti divenuti deboli e precari come il lavoro diffuso, il consumo di massa, la produzione e l' investimento dei capitali a basso rischio. Occorre evidentemente scardinare molti luoghi comuni e molti paletti dietro i quali si arrocca la leadership economica mondiale, fintanto che questa si oppone al cambiamento, illudendosi che sia possibile porre dei semplici palliativi per riattivare il circolo virtuoso dell'economia ovvero della ricchezza a buon mercato. Un aspetto cardine dovrebbe essere , visto che volenti o nolenti , la disoccupazione tende ad aumentare esponenzialmente, l'istituzione di nuovi criteri di disribuzione del lavoro ovvero del reddito fino a garantire un reddito di sussistenza per tutti, ma allora , dove prendere il denaro senza sottrarlo alle ricchezze accumulate in esubero, come incentivare certi consumi ( e produzioni industriali) tipici di tempi passati, e come gestire la discriminazione tra chi continuerà a lavorare, chi avrà mano a mano perso il posto di lavoro dopo aver lavorato tanto o poco e chi da sempre non lavora affatto, una volta che si sarà giocata anche la carta del lavorare meno ma lavorare tutti o quasi? Siamo in presenza di una vera e propria rivoluzione culturale prima ancora che economica , senza ( temo) che si sia preparati e pronti o semplicemente consapevoli ciascuno nel proprio specifico, riguardo all'opportunità di cambiare stile di vita ed approccio alle questioni macrosociali. Forse, per chi ha goduto di facili agiatezze, è il momento di pensare che non tutto il male verrà per nuocere, se si sarà disposti a fare delle rinunce di poco conto rispetto ai rischi alternativi. Insomma è ora che molti di noi smettano di fare i capricci e ragionino da adulti sulle questioni sociali che incombono. E di dare voce e spazio ad idee nuove ed a personaggi , esperti di economia che siano fuori dal coro omnipresente dei vecchi cortigiani della politica di casta strapagata da chi fa la fame.
Davide Bucceri
2009-04-02 00:51:01 UTC
era meglio quando c era andreotti almeno si mangiava mezza italia ma con l atra mezza ci faceva andare avanti. questi di ora invece? lode a hitler e beati i mafiosi che fanno il ***** che vogliono e lo stato ci fa gli affari così sono pure protetti. e togliete questi ***** di preti che scopano come porci e prendono soldi a babbo da una vita. credete in dio e non nelle cazzate della chiesa che sono solo cazzate inventate da un ******** un sacco di anni fà e nel 2009 la gente ci crede ancora. comunque concludendo penso che il mondo sia dei furbi e come in natura il più scemo è destinato a subire per cui il popolo italiano stupido menefreghista e ignorante la prenderà sempre in ****....... beati i mafiosi.
2009-04-01 15:26:41 UTC
Premetto che non sono ne un economo, ne tanto meno un esperto in materia, quindi la mia spiegazione sarà al quanto superficiale, frutto di un ragionamento esteso per anni.



Per anni mi sono chiesto se il sistema Capitalistico, fosse quello giusto, e per anni la risposta è stata positiva, forse perché non capivo bene le sue conseguenze. Adesso siamo arrivati ad un punto, dove la verità sta uscendo a galla, come un enorme bolla di sapone che scoppia, rivelandone il fiato che l'ha generata.

Le conseguenze del sistema Capitalistico ed economico ed i suoi concetti sbagliati li riassumo così:



Il principio di bene economico, è una qualsiasi cosa, che sia utile e disponibile in quantità limitata. Bene, tutto il resto non ha valore economico e quindi viene trascurato. Spesso questo significa trascurare ciò che veramente conta di più.

Un esempio semplicissimo può essere quello dell'aria. L'aria non ha un valore economico, e quindi ne abbiamo trascurato la cura, per produrre sempre di più ciò che ha valore economico (tipo energia elettrica), non pensando alle conseguenze indirette di ciò che facciamo. Ogni conseguenza indiretta ha un impatto economico diretto, ed anche qui fornisco un esempio semplice:

se l'aria di una zona è fortemente inquinata, aumenteranno le spese mediche, di conseguenza i viaggi in ospedale, consumo di materiale, medicine ecc. quindi il tutto porta ad una catena di generazione di spese, abbassamento della qualità della vita e generazione di inquinamento dell'aria (pensate solo ai vari viaggi in macchina, consumo di medicine che sono state prodotte mediante processi inquinanti e l'uso di macchinari che utilizzano energia elettrica).



Questa breve analisi, considera esclusivamente il fattore economico, prendiamo adesso il fattore umano. Ovviamente a nessuno piace vivere in zone altamente inquinate, però delle volte si è costretti a farlo perché non si hanno soldi per cambiare zona, prendere una nuova casa e quindi si è costretti a vivere con la speranza di non contrarre un tumore, o qualche altra malattia direttamente collegata all'inquinamento dell'aria stessa. In questo modo la qualità della vita



Potrei andare avanti per altre mille pagine con questa tipologia di causa-effetto, ma non mi dilungo in questo, perché penso che il concetto sia semplice da comprendere; specifico un'altra fonte di problemi globali.



Le Banche, sono gli enormi motori che fanno muovere questa società occidentale (adesso anche India e Cina). Finora non sono sotto controllo di nessuno, se non sotto lo stesso principio finanziario che applicano. Bene, questo principio finanziario non ha mai considerato il fattore umano e cose come la questione morale. Spesso sono le Banche che determinano la ricchezza di un intero stato, e possono declinarne la fine a loro piacimento (basta vedere la questione in Islanda). Ora che siamo arrivati ad un punto dove il denaro, ha valore puramente astratto, le cose si sono messe male per i comuni mortali che non hanno potere di generare carta stampata e chiamarlo denaro. Tutto il potere economico, sociale e di controllo risiede in chi può permettersi di stampare denaro e pagarci le persone. Il concetto in fondo è semplice, cioè chi ha questo potere, ha il vero controllo su tutto e tutti. Fino all'inizio del 900, in america il valore del dollaro era pagabile in Oro. Questo non permetteva di sovragenerare denaro, perché l'oro era disponibile in quantità limitata, e prima di stampare altri dollari la riserva di oro doveva coprirne il valore. Quindi sopra la banconota era scritto: "Pagabile in Oro al valore corrente". Quando questo è venuto a mancare, automaticamente il dollaro è diventato di valore teorico, che poteva anche essere pari a 0. Quindi se prima c'era la garanzia che con la mia banconota potevo redimere dell'oro che poi potevo scambiare con un'altra moneta, successivamente quello è venuto a mancare, dando pieno controllo dell'economia mondiale alle banche, che mediante complicatissimi procedimenti finanziari ed economici assegnavano un valore alla moneta corrente e ne determinavano il valore di scambio con le altre.



Non sono mai contento che pochi individui abbiano il controllo su ciò che conta veramente su questo mondo, avendo di fatto il potere assoluto, la cosa mi preoccupa per il motivo che condivide anche Montesquieu:



"Il potere corrompe, il potere assoluto corrompe assolutamente."



Le soluzioni che propongo qui sono solo alcune di quelle che servirebbero a risolvere il problema, sempre secondo la mia mente semi-contorta e opinabile opinione personale.



Attuare misure molto restrittive di protezione ambientale e sostituire processi industriali inquinanti (economicamente accettabili) con altri che rispettino l'ambiente (ovviamente economicamente sfavorevoli). Cosa impossibile attualmente, per via della concorrenza sleale di Cina ed India (che di fatto non hanno misure di protezione ambientale).



Sottoscrivere un'accordo globale più restrittivo di quello
MARIA M
2009-04-01 08:28:50 UTC
Mettere la dignità di ogni essere umano al centro della loro politica e far si che le scelte della politica come dell'economia siano a misura di uomo, a suo favore e non a suo discapito.

Considerare che siamo tutti fratelli, figli dello stesso Padre.

Battersi il petto, fare un passo indietro e domandare umilmente perdono a Dio e agli uomini.

Ritornare a Dio con tutto il cuore, rispettare i Comandamenti di Dio che sono scritti nella coscienza di ognuno dal più piccolo uomo al più potente e ricco governante.

Domandare al Padre nostro che è nei cieli aiuto e soccorso, solo Lui, l'Onnipotente, l'Onniscente può venire in soccorso alla debolezza del mondo intero e ai suoi enormi problemi causati principalmente dall'egoismo, dalla corruzione dei costumi e delle coscienze, in un parola dal "peccato originale", dalla disobbedienza, dalla superbia dell'uomo che non vuole ricoscere il suo essere creatura e non dare Onore e Lode al suo Creatore.

La Gloria di Dio è l'uomo vivente. Perdona o Padre se questa umanità peccatrice non ti da Gloria ma solo dolore e rifiuto. Padre, perdonaci perchè non sappiamo ciò che rifiutiamo.

Riflettiamo e ritorniamo alla Casa del Padre, come fece il Figliol Prodigo della parabola e saranno finiti i nostri problemi economici, personali, sociali e quant'altro.

Ricetta:

Fede, Speranza e Carità.

Vangelo di Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, Via, Verità e Vita.



Maria
Lupo di mare
2009-04-01 08:21:22 UTC
Anche il solo pensiero di trovare una soluzione è un concetto utopico.E' chiaro per tutti che la classe dirigenziale segue soltanto i propri interessi,muovendosi solo per chi può far loro comodo.

E' inutile stare sempre a ripiegare sulle stesse tematiche,perchè è chiaro come il sole che il potere corrompe:per carità,vi sarà pure qualche eccezione ma rimane comunque impotente.

La crisi economica globale è frutto della globalizzazione:è chiaro quindi che si vince e si perde insieme.Ma io credo che tale problematica poteva essere prevista;vi era il bisogno di arrivare alla crisi mondiale per capire che non si può agire allo stesso modo in più stati?Sarebbe stato giusto collaborare,ma non in maniera così vicina.Perchè trasformare questi singoli stati in "Pecore"che vanno tutte nella medesima direzione?e perlopiù sbagliata?Secondo me si comportano da ipocriti,e non hanno il coraggio di dire qual'è la realtà dei fatti.E penso che siano in tanti a pensarla come me.ciao
il_barone
2009-04-01 08:02:28 UTC
ciao.

La prima azione da fare è quella di obbligare le banche centrali ad

accollarsi gli assett tossici delle banche minori , ( non è un problema di governi ) . La tassazione dei redditi alti a livello globale in modo da evitare che la ricchezza globale si trasmetta solo verso pochi privilegiati. inconcepibile che un menager di banca guadagni fino a 20.000 euro l'ora mentre un'operaio 10 euro . L'immissione di liquidita'

da parte dei governi nel sistema commerciale , a scapito del debito pubblico , ma allo stesso tempo le banche centrali devono portare gli interessi allo 0% per almeno un biennio .Il controllo dell'inflazione deve essere fatta dai governi, (non dalle banche centrali ), in modo globale e pene severissime agli aumenti di prezzo ingiustificati . Alla fine di questo avremo un debito pubblico altissimo ma anche piu soldi per poterlo sanare .

Altrimenti arriveremo ad una nuova Rivoluzione francese del 1700,

la storia insegna.
Miticaveronicamars
2009-04-01 07:47:23 UTC
Secondo me a piccoli passi possiamo superare questa crisi, sicuramente ridimensionando i salari dei nostri politici e ai loro subordinati, potrebbero applicare l' aliquota iva del 10% sui beni primari come pasta, pane, medicinali, luce, gas, ecc. Aiutare l' ambiente permettendo ai detenuti di smistare i rifiuti dai sacchetti dei consumatori direttamente in centrali autorizzate, aumentando il riciclaggio di una buona percentuale. Mi sembra tutto realizzabile, ma abbiamo persone capaci di preferire il bene comune a dispetto del proprio?
Tony I
2009-04-02 14:52:10 UTC
niente
thezanix
2009-04-02 09:52:47 UTC
Svalorizzare la moneta, csi ci sarebbero + importazioni.



Kennedy ha ft csi, e ha ft uscire gli usa dalla crisi del '29 in modo incredibile
daniela
2009-04-02 07:12:32 UTC
In qualche modo tutti noi aspettiamo questa riunione, aspettiamo che saranno i potenti a risolvere i problemi esistenziali, perché... ci sentiamo impotenti davanti alla corsa che l' umanità segue da parecchio tempo! Ci sentiamo spesso manipolati e allora diciamo "risolvetela voi, in tanto l' avete creata voi". E vero: siamo stufati di tutto questo, ma come individuo, che posso fare? Conta veramente la mia opinione? Votiamo per fallire le banche e l' istituzioni di credito! Rinasceranno altre uguali! Il mondo e malato! Una malattia cronica! E non facciamo altro che lamentarci di tutto! Io direi di non provare a lottare a cambiare il mondo, ma di lottare ogni uno con se stesso per trovare le sue valori e cosi, il mondo forse guarirà. Ho voluto dire la mia "banale" opinione (consapevole che non e costruttiva) soltanto perché vorrei dire a tutti: smettete di sperare nei potenti: non vi aiuteranno mai! Aprite bene gli occhi e non vi lasciati piu ingannati e non arriverete piu a sentire la recessione!!!!!
Euro.schiavi
2009-04-02 05:28:56 UTC
Moneta unica, mercato dell'usura unico e archiettura finanziaria unica (possibilmente nazista) così li mettono tutti in galera e non se ne parla più.
Francesco
2009-04-02 05:15:55 UTC
Il motore del mondo sono le imprese, parte tutto da lì. Debbono consentire loro di lavorare. Dunque la soluzione potrebbe essere un aiuto sostanziale (tramite le banche, tramite le norme, il fisco etc. etc.) alle imprese piccole o grandi che siano.
2009-04-01 05:07:24 UTC
Per me debbono smetterla di ragionare in maniera "globale", perkè proprio la globalizzazione ha fatto da meccanismo di propagazione della "crisi". Occorre - e nn lo dico solo io, è stato anche scritto - ri-"localizzare" l'economia, quindi tornare a quell'insieme di norme contro l'eccessiva mobilità dei capitali e delle merci detta anche "protezionismo", spesso impropriamente in quanto non sempre l'intento primario è la tutela locale ma solo impedire....cose come il caso Lehmann ed altri. Ke poi la crisi parta dalla Lehmann, è come dire che uno con 3 cancri è morto per l'indigestione della sera prima. Semmai la Lehmann è servita a dare una surrettizia spiegazione ke vuole darci a credere che prima del suo crack "tutto andasse bene". La crisi risiede invece nelle logike liberiste assolute seguite in moltissimi Paesi dal 1990 in poi, ed in alcuni anche da prima. Quindi, per nn tirarla lunga, nella crisi della fiducia, nella contrazione dei consumi e nell'impoverimento di intere classi di salariati a causa della delocalizzazione delle fabbriche: si chiude (e si licenzia, quindi) qui per aprire in Magnolesia o a Mompracem....con la pretesa xò di vendere...QUI!...il prodotto!....Io lo dicevo 20 anni fa: "ma il disoccupato, ke prodotto compra?Nessuno!"....ed infatti, eccoci!.... Va fatta quindi inversione a U, tornino i dazi, rimpatriino le aziende, si "coccoli" il mercato interno ed il suo assoluto protagonista, io tu lui lei, il salariato, il lavoratore dipendente a medio reddito. Quindi, ci ridiano fiducia, lavoro, paghe, condizioni contrattuali come nel 1980, quando l'economia occidentale tirava come un treno, quando 3 anni dopo si coniava l'espressione "locomotiva italiana" sotto il GRANDE BETTINO!....torni l'ìmpegno statale nell'economia, nel puntare alla "piena occupazione" (sapete come si chiamava fino al 1994 il Min.del Lavoro? "Ministero del Lavoro e della Piena Occupazione",...già!), nel dare direttamente lavoro ove altri obbiettivamente non possono.
the love pussy
2009-04-01 08:08:06 UTC
BEH SI E INIZIASSERO PENSRE A QUALCOSA DI SERIO SREBBE ORA! DIMINIZIONE DEI PREZZI TOTALI , MENO TASSE TRA IMPORT EXPORT , MENO SPESE BNCAARIE , PIU ONESTA TRI POLITICI , OPERE STRUTTURALI LIVELLO NAZIONALE EX PIANO MARSHALL DEL 29 , FIDUCIA NELL IMPRENDITORIA MENO PENAAIZZAZIONE FISCALE PIU CONCORRENZA DI MERCATO , NO AL PIANO OBAA CREA INFLAZIONE

GIOVY
Keaton
2009-04-01 07:51:51 UTC
far impoverire ancor di più i terzo mondo,addossandogli tutta la crisi,cosa che prima o poi faranno
2009-04-01 07:42:12 UTC
Ridare la sovranità agli stati e ridare la possibilità a tutti gli stati di stamparsi/coniare le monete e pregare tanto ,pregare Cristo Gesù la pietra angolare rifiutata dai costruttori.
enigma
2009-04-01 07:33:25 UTC
Perdonatemi ma forse la mia risposta è banale e risaputa, ma la mia esperienza con alcuni Imprenditori del settore commercio usavano e usano una filosofia di vendita che è quella di guadagnare sulla quantità e cioè il prodotto a basso prezzo uguale a vendite radoppiate,triplicate, ma siccome noi siamo egoisti fogliamo guadagnare,guadagnare e basta allora diventa un'utopia, però se i nostri governanti imponessero o controllassero i profittii delle aziende (gia lo sanno) capirebbero che il gioco è fatto abassando i prezzi di tutte le merceologie del mondo la gente compra, spende e così il denaro LIQUIDO gira e come se gira, come si fà a vendere una panda a 9.000€ con la crisi...il resto lo sapete già. Sportillo Bruno
WhitesMarco
2009-04-01 07:50:52 UTC
Chiaro e` che il protezionismo non e` la soluzione. A mio parere e` necessario sostenere i consumi e pertanto i redditi. Lo stato necessariamente deve farsi imprenditore. E` l'occasione per realizzare grandi interventi pubblici attraverso l'apertura di cantieri.

Le infrastrutture che mancano in Italia dovrebbero essere realizzate in questa fase di difficolta`. Cosi` si darebbe lavoro alle industrie che lavorano nell' ambito dell' edilizia, una parte della disoccupazione potrebbe essere riassorbita e con le nuove infrastrutture si potrebbe sperare in una piu` rapida ripresa economica.

Ritengo che da questa crisi globale gli equilibri geo-politici usciranno inevitabilmente mutati.

Spero ci sara` da parte degli USA il coraggio di riconoscere che non sono e non possono essere i "padroni" del mondo e necessitano dalla collaborazione di altre realta` quali l'UE, la Cina, l'India e Giappone.

L'Onu dovrebbe rivedere il suo assetto interno. E` evidente che ormai e` anacronistica la sua struttura interna. Com'e` possibile che paesi come Francia e Inghilterra possano avere da sole un posto privilegiato quando vi sono paesi con una economia molto piu` forte che non non ricevono lo stesso trattamento?!? Il mondo e` cambiato e anche l' ONU dovrebbe aggiornarsi.

Infine il mio auspicio e` che l'U.E. abbia finalemente il coraggio di assumersi un ruolo di primo piano a livello globale. Sara` necessario riuscire ad esprimere una posizione comune ma solo unitamente i paesi dell' Unione potranno far pesare la loro voce. I singoli stati presi da soli conteranno sempre meno.
nperchiazzi
2009-04-01 07:44:15 UTC
La crisi è epocale e può essere un'occasione di crescita. Il primo problema è l'equilibrio del pianeta, per cui risorse limitate e non rinnovabili richiedono un approccio nuovo: consumo equo e limitazione demografica sono "condicio sine qua non". Nell'immediato pagare equamente chi lavora e sabotare la Cina, dittatura prossima ventura, prima che sia troppo tardi.
2009-04-02 07:21:26 UTC
ammazzarsi a vicenda, il mondo starebbe molto meglio e probabilmente saremmo tutti ricchi
2009-04-01 04:22:33 UTC
quello dell'italia non puo' essere definito un governo..


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