A mio modo di vedere è una proposta a favore esclusivo dei lavoratori, è sempre libera la scelta di non eseguire lo straordinario.
Altra cosa è operare non in regime di sicurezza, come è stato accertato alla Tyssen, sono due cose ben distinte e separate.
Parlare di sfruttamento dei lavoratori non lo trovo onesto, ma scusa secondo te i lavoratori dovrebbero aspettare il panariello che scende dal cielo e l'imprenditore dovrebbe vestirsi da babbo natale ?
Il vero problema è che il costo del lavoro è inadeguato al mercato e l'imprenditore onesto ha grosse difficoltà a rimanere nel mercato e le stesse retribuzioni non sono più legate al costo della vita, il problema è ben diverso dal rapporto tra imprenditori e lavoratori, questo il mio pensiero, ciao :-)
Aggiunta:
forse sono stato poco chiaro, mi spiego meglio.
Allora i turni e gli orari di lavoro sono disciplinati dalla legge che è ben precisa in proposito, in funzione del tipo di lavoro e del particolare contratto applicato, ci sono degli orari da rispettare, turni di riposo, comunicazioni alle direzioni provinciali del lavoro, ecc. ecc. insomma il tutto è ben regolamentato, nel caso in specie, anche se non è il mio settore e non conosco il particolare c.c.n.l., è manifestamente evidente che il doppio turno di lavoro è illegale e pertanto quella società si è resa responsabile con la sua irresponsabile condotta del gravoso e drammatico incidente.
Passiamo ad altro, io sono un imprenditore e ritengo di conoscere abbastanza bene il mio settore essendo e vivendo in questa realtà da diversi decenni, quindi forse ho titoli in merito per dire almeno la mia opinione; le rare volte che ho proposto un paio d'ore di straordinario è stato solo per mere esigenze lavorative, limitate a qualche giorno e non con il carattere della continuità, l'evento è sempre stato di fatto, straordinario. Ebbene ho sempre avuto difficoltà ad eseguire i lavori in regime di straordinario, tutti si rifiutavano, all'unanimità e mi sono adeguato di conseguenza eliminando le gratifiche volontarie di produzione che avevo istituito (non previste da nessuna parte, solo una mia iniziativa spontanea) e questo loro agire, democratico per carità, più di una volta ha creato disagi alla mia azienda ma fa parte del lavoro e va bene così però mi sorge sempre una riflessione in merito, i miei operai si lamentano sempre e di continuo dell'esiguità che percepiscono con la busta paga e quando c'è l'opportunità di guadagnare qualche euro in più si rifiutano, ricordo anni fa, ormai decenni altra generazione, che mi veniva chiesto dagli operai stessi di fare straordinario per guadagnare qualche lira in più e ora che io l'offro, questi lo rifiutano. La conseguenza ovvia e logica è una sola e lascio a voi l'interpretazione, io la mia è meglio che non la dica.
Con la normativa in vigore è l'imprenditore che opera in uno stadio d'assedio, a rischio di sanzioni penali se un operaio non usa i d.p.i., la mia realtà è ben diversa da quella che prospetti te, i diritti degli operai sono ben tutelati, non esiste nessun obbligo a fare lo straordinario, io difatti ho rinunciato a quest'istituto con gli operai italiani ma ben presto avrò risolto il problema, con le prossime assunzioni prenderò gente che ha voglia di lavorare, avrò solo un piccolo problema di lingua ma almeno alla fine della giornata vedrò qualche sorriso e non gente che è sempre incavolata con me come se fossi la fonte del loro malessere ... automaticamente SONO estromessi per la mia sopravvivenza, purtroppo non sono un'opera di carità e devo perseguire l'utile perchè a fine anno devo fare i conti con il mio socio di maggioranza, lo Stato !!!
Cara mia dissentire e parlarne è da persone mature e civili, sai che tristezza un mondo tutto uguale, ti voglio rappresentare solo una cosa, le realtà che ti ho illustrato appartengono alla maggior parte delle piccole e medie imprese, il fulcro del nostro paese, altra cosa sono le grandi imprese, che si prospettano ad un mercato diverso, con agevolazioni diverse in tutti i settori, operano in un mercato senza concorrenza sleale ove è tutto pianificato ... con questo voglio dirti che ci sono imprenditori e imprenditori, quelli che dirigono grandi imprese sono una casta a se stante, con connivenze politiche che arrogantemente dirigono verso i propri intrallazzi, il loro colore non è rosso o nero o bianco, anche se si identificano con un partito politico essi hanno un solo colore, il verde dei soldi.
Va beh ... questo sarebbe un discorso molto più ampio ma parlando di realtà imprenditoriali tenevo a fare questa precisazione, ciao :-)