Ho trovato queste notizie k ti facciano capire k il giappone è sviluppato economicamente ma gran parte della popolazione è povera!!!!
L’ECONOMIA
Negli ultimi anni il Giappone ha avuto una rapida crescita economica. Si è cominciato da un’industria leggera, come l’industria tessile, fino a sviluppare anche un’industria metallurgica, chimica, petrolchimica, navale ed elettronica. Il prodotto interno lordo nel 1992 era di 4321 miliardi di dollari USA, il secondo al mondo. La struttura dell’economia giapponese ha visto una dozzina di famiglie importanti che hanno fondato ditte come la Mitsubishi, Hyunday e la Toyota. Dal punto di vista lavorativo si è assistito invece alla crescita delle associazioni sindacali dei loro aderenti. Le principali confederazioni sindacali del Giappone sono raggruppati nella “Federazione Nazionale Dei Sindacati Del Settore Privato” detta “Renga”.
SOCIETA'
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Aumentano in Giappone i poveri, i disoccupati e gli anziani, mentre cresce il divario tra ricchi e poveri. Circa il 20% dei giapponesi ha 65 o più anni, in uno Stato dove continua da decenni il calo demografico. Chi vive con i sussidi pubblici ne lamenta l'insufficienza.
"Non mi posso permettere – racconta un anziano di 72 anni – tre pasti al giorno. Ho appena quanto basta per sopravvivere". Il governo gli paga l'affitto (un monolocale nel quartiere Ward nella vecchia Tokyo) e gli dà 96 mila yen al mese (848 dollari Usa), ma con il suo lavoro guadagnava 5 milioni di yen l'anno (circa 44 mila dollari). Metteva in opera impianti elettrici, ma una malattia al cuore lo ha costretto a mettersi a riposo.
"A Tokyo – spiega Kimiko Rimura, 71 anni, che vive in un monolocale senza bagno – non ci sono affitti abbastanza economici di camere con bagno".
Gli esperti osservano che cresce il divario tra poveri e ricchi e che nelle grandi città come Tokyo ci sono costi elevati. Aumentano i senza casa, sconosciuti in Giappone fino alla crisi economica dell'inizio degli anni '90, e in molti parchi si trovano i loro ripari di incerate blu. In un Paese che dopo la seconda guerra mondiale si è sempre vantato di avere una società senza classi, chi ha necessità si vergogna a chiedere aiuto.